“Crotone Città violenta?”: a porsi la domanda è la Cgil di Crotone dopo i tre casi di presunte intimidazioni avvenuti negli ultimi sette giorni della città pitagorica. “Magari non è così, probabilmente si è trattato soltanto di casi isolati ma” affermano dalla Sigla sono episodi “che hanno fatto in qualche caso salire il livello di preoccupazione”.
Secondo la Cgil “sicuramente non è il caso di parlare di Bronx o che altro, ma forse c’è un nuovo fenomeno che occorre tenere presente e non sottovalutare. Le istituzioni, I cittadini, le categorie economiche la politica non devono e non possono rimanere indifferenti anche di fronte a questa situazione”.
Il sindacato allora si appella al sindaco, alle forze dell’ordine, al prefetto affinché, ribadisce, “si intervenga seriamente e concretamente” suggerendo l’aumento degli organici delle forze dell’ordine, e “con azioni forti ed adeguate” come il Comitato ordine e sicurezza, e soprattutto che si intervenga subito, “prima che il contesto di abbandono e disagio socio-economico in cui la città versa da anni ormai, contribuisca a costituire terreno fertile per episodi del genere”.
La Ccil fa infine presente di essere disponibile ad ogni azione condivisa per combattere qualsivoglia forma di violenza o di criminalità e che nei prossimi giorni valuterà insieme a Cisl e Uil e “a tutti coloro che vorranno esserci”, l’idea di una manifestazione a difesa della legalità e contro ogni forma di violenza.