L’estate sta finendo ma il Materia Independent Design Festival sta arrivando. La IV edizione del più importante festival del design del Sud Italia, ideato e organizzato da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, che si terrà a Catanzaro dal 19 al 22 settembre, è pronto a stupire e coinvolgere grazie alla creatività e all’estro poetico del direttore artistico Antonio Aricò.
Se nelle scorse settimane sono stati presentati i primi due importanti ospiti – le designer e creative Sara Ricciardi e Valentina Fontana Castiglioni – che hanno subito calamitato ancor di più l’attenzione nazionale sulla manifestazione; ora è tempo di svelare pian piano i tanti contenuti che impreziosiranno l’edizione 2019.
All’interno del Complesso Monumentale del San Giovanni, cuore della manifestazione, saranno presenti due artisti calabresi molto amati ed apprezzati: Luca Viapiana e Stefano Morelli.
Entrambi catanzaresi, Luca si dedica con successo alla pittura, illustrazioni e regia. Tetraplegico dal 2002 a causa di un incidente, compie con metodo una ricerca artistica originale e solitaria, tentando un approccio analitico nella descrizione dell’oggetto materiale e spirituale.
Stefano, allievo di Vittorio Sgarbi e Gaetano Pesce, è direttore artistico e curatore di mostre ed è fra gli autori del Museo della Follia, curato dallo stesso Sgarbi.
Per degli artisti calabresi, cosa rappresenta questa regione? “E’ il luogo della bellezza e della scoperta – afferma Stefano Morelli – E soprattutto della lontananza. Il luogo da cui partire e in cui tornare. Più che un’ispirazione per me la Calabria è una visione”.
“Io mi nutro di questa Terra – spiega Luca Viapiana – delle sue dimensioni, delle sue contraddizioni, ricambiando con le mie opere. Da qualche anno sono impegnato a rintracciarne l’identità comune con il Mercante in Fiera Calabrese e, con la scusa delle 40 tavole che costituiscono le carte dei due mazzi del celebre gioco da tavolo, mi sono impegnato, forse per la prima volta, a sviscerare la geografia emotiva della regione, catalogando luoghi, tradizioni che scopriamo appartenerci e a cui, reciprocamente, apparteniamo.”
“Siamo molto orgogliosi – dichiarano Viapiana e Morelli – di partecipare al progetto MATERIA la cui parola chiave di quest’anno è IDENTITA‘. Esiste un’identità della Calabria? O ne esistono molte? Riflettendoci, sembra che all’originale dualità che ha caratterizzato la nostra storia, greco e latina, o mare e montagna, o ultra e citeriore, se ne siano sovrapposte via via altre, sempre nate in opposizione e che da questa posizione si nutrano. L’occasione di questa edizione può essere proprio il riconoscere la somma caotica di queste opposizioni come elemento costitutivo composito e fondante sul quale impiantare dialettiche ulteriori tra individuo e territorio, prima, e tra individuo e collettività, poi.”
“Per MATERIA 2019 – raccontano Luca e Stefano – realizzeremo un allestimento che nasce da due istanze: una di opportunità, cioè presentare un’anticipazione del Mercante in Fiera Calabrese in un contesto pienamente pertinente come questo festival; un’altra che nasce da un’urgenza, rendere omaggio a Saverio Rotundo, in arte “U Ciaciu”, raro e gigantesco artista catanzarese recentemente scomparso e che, a proposito di identità, ha contribuito in modo decisivo a forgiare quella cittadina.”
Tra esposizioni, talk, laboratori, workshop, spazi interattivi ed eventi serali, MATERIA 2019 sarà sicuramente un’edizione da vivere e raccontare.