Abolire il superticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Potrebbe essere questo uno dei primi ‘dossier’ sul tavolo del neo ministro della Salute, Roberto Speranza. Una priorità in linea con i due obiettivi indicati da Speranza quali ‘fari’ della sua futura azione di governo: “lotta alle disuguaglianze” e “universalità del Sistema sanitario nazionale”. Proprio l’abolizione del superticket è al centro di una proposta di legge (207) presentata da Speranza, come primo firmatario, nel 2018.
Nella pdl, incardinata in commissione Affari sociali lo scorso luglio, Speranza indica anche altri due nodi cruciali, che con tutta probabilità rappresenteranno obiettivi alla cui realizzazione il neo ministro lavorerà con il nuovo esecutivo: la rideterminazione del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, da portare a 118 miliardi per il 2020, e l’allentamento dei vincoli per l’assunzione del personale sanitario. Intanto, Speranza ha fatto ieri ingresso al dicastero della Salute per un primo incontro con i vertici ministeriali, dopo uno scambio telefonico con il ministro uscente Giulia Grillo.