“Abbiamo volutamente atteso qualche giorno prima esprimere la nostra indignazione davanti all’ennesimo rischio di spoliazione delle prerogative direzionali di Catanzaro, capoluogo di Regione sempre più svuotato ruolo e rispetto. Nella speranza che la voce del deputato Wanda Ferro non fosse l’unica tra quelle degli esponenti politici catanzaresi a levarsi nel deserto delle reazioni. Il rischio che l’Anas, nella rimodulazione organizzativa in corso, decida la chiusura della Sala Operativa di Catanzaro, è fatto concreto e assai grave che ci preoccupa”. E’ quanto afferma il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli.
“La paventata chiusura della sala operativa dell’Anas di Catanzaro si inserisce in un quadro già allarmante di sostanziale svuotamento delle attività della sede del capoluogo – afferma ancora Mostaccioli -. Non possiamo non indignarci davanti alle scelte illogiche dell’Azienda e nello stesso tempo davanti all’inerzia della deputazione regionale e nazionale della Città. A parte l’interrogazione del deputato Ferra e qualche sporadico intervento di associazioni sensibili alle questioni catanzaresi, perché i nostri amministratori sembrano intontiti e muti davanti a fatti chiaramente lesivi della dignità di Catanzaro? Si dimostrano ancora una volta poco determinati rispetto ai colleghi di Reggio e Cosenza nel farsi portavoce e difensori delle istanze dei propri territori. Quindi – conclude Mostaccioli – nell’appoggiare la posizione dell’on. Ferro che ha affidato la difesa del Capoluogo ad una mozione, chiediamo agli altri eletti – di ogni gruppo e colore – di battere un colpo e mobilitarsi prima che, ancora una volta, sia troppo tardi”.