“Il viaggio in Italia di Giuseppe De Rita, presidente del Censis, incrocia il #ModelloCameraCosenza del presidente Klaus Algieri. Il sociologo ha tracciato l’evoluzione di una parte di Paese, in particolare della Calabria, tra mutamenti e immobilismi con un focus sul ruolo degli enti intermedi”. E’ quanto si afferma in una nota della Camera di commercio di Cosenza.
“Ancora un appuntamento formativo di assoluto spessore – afferma il presidente dell’ente camerale cosentino, Klaus Algieri – nel Parlamento delle imprese, nostro luogo di diffusione dei saperi e di dialogo dove imprenditori, istituzioni, studiosi del calibro del professor De Rita – presidente del Censis – analizzano l’esistente”.
“Con il #ModelloCameraCosenza – ha aggiunto Algieri – esportiamo un esempio virtuoso. Ma non è stato facile. Ci ha guidati la bussola di #OpenCameraCosenza, nostra filosofia e sistema di valori. Sì, si tratta di valori. Cambiare è il verbo che ha sempre accompagnato la mia governance. Gli attori di questo mutamento sono le imprese, le associazioni di categoria disposte a mettersi in gioco seriamente e una Camera di Commercio in grado di sintetizzare e guidare questo processo. Il protagonismo di cui parla il professor De Rita da noi ha interessato tutte queste categorie, diffondendosi in maniera orizzontale e mai verticale. Non so se è una ricetta replicabile altrove, ma qui siamo particolarmente orgogliosi di quanto abbiamo costruito. Non è un caso se anche l’OCSE ha riconosciuto l’efficacia del nostro modello. Ma attenzione a pensare di essere arrivati. Non bisogna fermarsi. Siamo ancora pronti a spingere sull’acceleratore del cambiamento, scardinando il tradizionale e immutabile fare di un certo tipo di Sud capace di cancellare il talento e la creatività meridiani”.
“Nel corso della seduta del Parlamento delle imprese – riporta ancora il comunicato – il presidente Klaus Algieri ha consegnato l’ultima edizione del Rapporto sulla giustizia alternativa in Italia al presidente del Tribunale di Cosenza, Maria Luisa Mingrone”. “Chi mi aiutato a capire il Mezzogiorno? E’stato Guido Piovene, giornalista e autore di Viaggio in Italia. A distanza di molti anni – ha detto Giuseppe De Rita – ecco la nostalgia di capire dal basso e tornare a Sud. Cosa è successo? Arrivava autostrada, università ed interventi grossi che avevano l’esigenza di cambiare. Il cambiamento in Calabria proveniva dall’esterno. La rottura non portò vero cambiamento perché non c’erano protagonisti. Anzi, erano pochi e potenti, ma non era un protagonismo diffuso. Non avevano il senso di far crescere gli attori locali”.
“Lo sviluppo qui è sempre stato domanda – ha detto ancora il sociologo – non la presa di coscienza nel dire ‘cosa posso fare io’. Non c’è stata assunzione di responsabilità. E in questo mi ricollego a quanto detto dal presidente Algieri. E’ mancato il protagonismo delle imprese e dei corpi intermedi che si sono sentiti rappresentanti di se stessi. Klaus Algieri li ha definiti ‘quei proprietari di una quota della Camera di Commercio'”».
Ha moderato l’incontro Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza. Dopo i saluti di Mario Occhiuto – sindaco di Cosenza – di Maria Luisa Mingrone – presidente del tribunale di Cosenza – e i saluti conclusivi di Paola Galeone – prefetto di Cosenza – sono intervenuti il direttore regionale della Banca d’Italia, Sergio Magarelli; il presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio, Patrizia Di Dio; Pietro Falbo, presidente Confcommercio Calabria Centrale; Nicola Paldino, presidente Bcc Mediocrati e consigliere camerale; Francesco Cosentino direttore Coldiretti Cosenza e consigliere camerale; Giuseppe Lavia, segretario provinciale Cisl e consigliere camerale; Vittorio Gallucci, presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza e consigliere camerale; Mario Grillo, vicepresidente Cia Calabria Nord; Vincenzo Ferrari, professore ordinario dell’Università della Calabria. (ANSA).
Cosenza, De Rita a Parlamento Imprese
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