Andare oltre le appartenenze per ritrovarsi su programmi e candidature in grado di rilanciare la città.
Non ha un nome, ma ha già un obiettivo condiviso l’alleanza siglata da movimenti, associazioni e forze politiche di varia estrazione che Mercoledì sera, su invito di un gruppo di giovani e meno giovani cittadini, si sono ritrovati nei saloni delle Terme Sibarite per discutere del futuro della comunità, in vista delle elezioni che il prossimo 10 Novembre riporteranno i cassanesi alle urne per scegliere il nuovo sindaco ed il consiglio comunale, dopo quasi due anni di commissariamento seguiti allo scioglimento per condizionamenti mafiosi della precedente assise. All’appuntamento si sono ritrovati in tanti: singoli cittadini, gli esponenti delle associazioni I care, I Briganti, Arcobaleno ed i referenti dei gruppi e partiti politici Articolo 1, La Calabria che vuoi, Liberaldemocratici, Movimento Popolare, Il Pentagono, Alternativa sociale e Forza Italia Un paio d’ore di dibattito e confronto hanno consentito di meglio delineare la strada già tracciata negli incontri promossi nelle settimane passate. Tutti d’accordo, infatti, nel dar vita ad un Patto civico per Cassano, offrendo ognuno il proprio contributo, in termini personali e politici e cementando l’unità su punti programmatici attorno ai quali costruire, in un secondo momento, le liste per il consiglio e la candidatura di un candidato sindaco capace di incarnare, ad un tempo, principi quali rinnovamento, competenza, senso di responsabilità. Da qui la decisione di dar vita ad un gruppo di lavoro sul programma che, al tempo stesso, sulla base delle proposte condivise, definisca poi metodi e criteri per giungere all’individuazione della figura che avrà il compito di guidare la coalizione nel cammino verso Palazzo di Città.
Già nei prossimi giorni il tavolo del programma e delle candidature illustrerà il risultato del proprio lavoro nel corso di una nuova, specifica assemblea al termine della quale, in caso di valutazioni unanimi, si procederà alla formalizzazione delle intese raggiunte ed alla loro presentazione alla città. Intanto, il cantiere del confronto resta aperto a nuove adesioni: per la nuova Cassano, c’è bisogno di tutti.