Le consuete riflessioni sul pessimo stato di salute della Calabria, non devono essere interpretate
come solo motivo di rassegnazione. È importante, per i Calabresi più giovani, evitare di cadere
nel consueto errore comportamentale, legato all’abbandono della terra di origine in favore di mete,
apparentemente più interessanti. Il problema dell’emigrazione dei giovani Calabresi alla ricerca di
un lavoro e quindi di una propria realizzazione, diventa oggetto di discussione solo ed
esclusivamente nei periodi elettorali, dove i partiti di sinistra considerano la questione
indispensabile per catalizzare l’attenzione dell’elettorato su un argomento particolarmente caro ma
in realtà mai seriamente affrontato. Vi è la consapevolezza che i politici Calabresi ed in particolar
modo quelli navigati del PD, non hanno a cuore il futuro dei giovani e la loro permanenza sul
territorio Calabrese. Se così non fosse, non si comprendono le ragioni per le quali, nel corso della
legislatura regionale, i rappresentanti politici al servizio di Oliverio, non hanno affrontato in modo
definitivo il problema occupazionale dei giovani, ne’ hanno ritenuto coinvolgere l’imprenditoria
migliore che in Calabria ha ottenuto risultati importanti in tema di occupazione.
I governanti regionali, con la solita mentalità di sinistra, hanno considerato e continuano a
considerare i giovani come un vero e proprio pericolo per il loro potete, al punto tale da creare
appositamente quelle condizioni sfavorevoli alla loro permanenza sul territorio. Sono consapevoli
che le energie dei giovani possono essere dirompenti e creare quelle condizioni ideali al ricambio
generazionale che per i politici d sinistra, della scuola di Oliverio, è inaccettabile.
La disoccupazione giovanile, in Calabria, in realtà non è legata alla carenza degli investimenti
come vogliono far credere, o alla crisi delle imprese produttive esistenti, poiché attraverso l’analisi
obiettiva dei vari settori di investimento, è facile rendersi conto come la nostra regione è ricca di
risorse primarie, basti pensare a tutte le aziende che hanno creato tantissimi posti di lavoro con le
potenzialità del territorio, il cui prodotto ha trovato collocazione persino all’interno dei mercati
mondiali ( liquirizia Amarelli, tonno Callipo, amaro del Capo ecc. ).
L’abbandono della propria terra, da parte dei giovani Calabresi, è frutto di un interesse della classe
politica di sinistra, legata alla sola gestione del potere territoriale. Invero, i politici Calabresi di
sinistra e del PD, non nutrono interesse nei confronti dei giovani ed attraverso una gestione
scellerata della macchina Regionale, volontariamente alimentano la disoccupazione giovanile
attraverso l’incentivazione dell’emigrazione degli stessi. Basta pensare al programma “garanzia
giovani” della Regione Calabria a gestione Oliverio, dove i tirocini non sono stati pagati e le
graduatorie sono rimaste bloccate, per rendersi conto come l’occupazionale giovanile non ha
rappresentato, per le sinistre ed il PD, un fattore prioritario. Queste sono le cause della
disaffezione alla politica da parte dei giovani Calabresi, i quali, pagando sulla loro pelle il
disinteresse dei governanti, maturano la consapevolezza di abbandonare la terra natia per
approdare a diversi lidi dove più facilmente e con meno illusioni riescono, in parte, a coronare il
sogno di una definitiva occupazione.
I giovani rappresentano una risorsa importante per il territorio, devono rimanere in Calabria ed
opporsi fortemente a chi li vuole allontanare, affinché possano essere protagonisti del tanto atteso
cambiamento.
La Calabria ha tutte le carte in regola per essere competitiva sul piano occupazionale. Necessita
però un radicale cambiamento dell’attuale classe politica del PD con altra responsabile ed attenta
alle problematiche giovanili, in maniera tale che gli stessi giovani possano avere fiducia nelle loro
capacità organizzative ed attraverso l’ esempio dei tanti imprenditori onesti e seri, possano
vincere quella che è la vera sfida della loro vita: il lavoro nell’amata terra di Calabria.
Avv. Carlo Salvo – Sovranisti per la Calabria
Carlo Salvo (Sovranisti) – Lavoro: Prima i giovani Calabresi.
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