Leggere che il presidente Sacal Arturo De Felice, nonostante la riduzione del traffico aereo stimata intorno al 70% rispetto al 2019, promette interventi per rilanciare i tre scali calabresi dovrebbe essere confortante. Dovrebbe… NON lo è dopo aver letto la dichiarazione rilasciata oggi dallo stesso però. Perciò chiediamo chiarezza! Non è il momento per fare giochi di prestigio su un territorio già in difficoltà. Tra il silenzio che ha avvolto l’iter per la concessione degli oneri di servizio per lo scalo pitagorico, e la poca chiarezza di chi guida la società aeroportuale, subentra il timore che l’emergenza sanitaria diventi lo strumento, in mano a qualcuno, per rimettere in discussione l’aeroporto crotonese o peggio per decretarne la chiusura. Oggi il presidente De Felice comunica di essere al lavoro con la Regione, come già fatto per l’aeroporto di Crotone, per l’attivazione delle procedure per la continuità territoriale per l’aeroporto di Reggio Calabria. Deve però ricordare De Felice che la procedura per Crotone è stata avviata e non conclusa, e che degli oneri di servizio per lo scalo pitagorico non si hanno notizie. L’aeroporto di Crotone, ha dimostrato con i numeri di essere uno scalo necessario, che funziona e che serve non solo al rilancio del crotonese, ma dell’intera fascia ionica e dell’entroterra fino alla provincia cosentina, e allora si lavori da subito per garantire la sopravvivenza del nostro aeroporto e Sacal e il suo presidente facciano seguire alle dichiarazioni di buoni intenti, azioni ed atti concreti! Il territorio non merita ulteriori “scippi”, per far ripartire l’economia c’è bisogno di ogni mezzo a disposizione già esistente. Spero su questo punto di trovare piena condivisione con l’azione politico – amministrativa dei Sindaci, della deputazione regionale e nazionale. Uniti a difesa del territorio e dei tentativi, continui ormai, di riduzione dei servizi.
Aeroporto S. ANNA il presidente della Provincia dopo le dichiarazioni del pres. DE Felice
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