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L’Autorità portuale di Gioia Tauro distribuirà alcune centinaia di mascherine chirurgiche agli
operatori dei servizi tecnico-nautici del porto. L’obiettivo è quello di garantire la regolare fruibilità
dei “Dispositivi di protezione individuale” all’intera comunità portuale, al fine di assicurare
l’operatività del porto.
In uno scalo come quello di Gioia Tauro, dove approdano le portacontainer, tra le più grandi
al mondo, dotate di capacità superiore a 20mila teus, 400 metri di lunghezza e 60 metri di larghezza,
assume particolate rilievo il compito di specifiche figure professionali, come i rimorchiatori, gli
ormeggiatori e i piloti, chiamati a garantire sicurezza e agilità nelle manovre di navigazione, interne
al canale portuale, dei cosiddetti giganti del mare, che attraccano alla banchine dello scalo
calabrese.
Le mascherine chirurgiche (3.100) sono state donate dalla Protezione Civile della Calabria
all’Autorità portuale di Gioia Tauro, che sta procedendo alla relativa distribuzione, fino ad
esaurimento scorte.
L’iniziativa odierna fa seguito a quella della settimana scorsa, che ha visto l’Ente, guidato
dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, distribuire 10mila mascherine e 200 contenitori
di gel igienizzante, donati dalla ditta Suardi di Bergamo, operante nel porto di Gioia Tauro, destinati
principalmente alle maestranze portuali e, così, a tutti gli operatori dello scalo.