Un’ottima notizia per molti iscritti ai corsi di laurea dell’Università della Calabria, risultati idonei alla borsa di studio ma, per carenza dei fondi, costretti ad accontentarsi dello status di “non beneficiari”.
Il Centro Residenziale dell’Ateneo, infatti, ha incrementato le risorse finalizzate a questo scopo procedendo, per l’anno accademico 2016/17, al finanziamento di ulteriori 1.391 borse di studio che si aggiungono alle 2.390 già erogate.
Con i nuovi stanziamenti, che complessivamente superano 12,6 milioni di euro, diventano ben 3.871 i beneficiari di questa fondamentale opportunità di sostegno allo studio, con un indice di copertura che, per la prima volta negli ultimi anni, supera i 2/3 attestandosi al 67,36%.
Non si tratta certo di un risultato casuale: “Il lavoro condotto in questi anni tra l’Università della Calabria e il Settore Alta Formazione e Università del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria”, spiega Luigino Filice, prorettore delegato al centro residenziale, “ha condotto a un deciso incremento della quota che l’Ateneo riceve dal fondo integrativo statale (FIS), ripartito dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), e dalla stessa Regione, con uno stanziamento ad hoc che si aggiunge a quello normalmente previsto a bilancio. Per quanto senza precedenti nel recente passato”, continua Filice, “siamo certamente soddisfatti ma non paghi degli obiettivi raggiunti. Se, solo nell’anno accademico 2014/2015 eravamo attestati al 39% e, dunque, è stata quasi raddoppiata la percentuale degli studenti beneficiari di borsa, vogliamo andare oltre rispettando fino in fondo il dettato costituzionale e rendendo compiutamente fruibile il diritto allo studio nel nostro Ateneo per il 100% di chi ha maturato questo diritto. Continueremo perciò”, conclude il prorettore al centro residenziale, “lungo la strada tracciata promuovendo ogni azione, interna, a livello regionale e nazionale, per raggiungere questo risultato”.
Sono complessivamente 5.613 gli studenti Unical idonei. Un numero molto elevato reso possibile anche grazie alla politica fortemente inclusiva del Centro Residenziale che, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti degli studenti negli Organi di Ateneo, ha portato al massimo i limiti di accesso alla borsa previsti dalla legge relativamente agli indicatori economico-patrimoniali delle famiglie.