Aleida: ricevo questa onorificenza a nome dei medici cubani
“L’amore si ripaga solo facendolo tornare indietro”. Con queste parole Aleida Guevara, figlia di Ernesto Che Guevara, ha salutato, nella sala consiliare di Rende, il conferimento della cittadinanza onoraria da parte dell’amministrazione comunale.
“Il nostro popolo – ha aggiunto la figlia del Che – ha il privilegio di far sì che ogni giorno si ci impegni nell’aiutare il prossimo, chi ha più bisogno. La solidarietà ritorna come l’amore. Oggi ricevo questa onorificenza a nome di tutti i medici cubani che ancora oggi fanno di quei valori di onestà, solidarietà e rispetto perseguiti da mio padre la propria bandiera esportandoli in tutto il mondo”.
“Il nostro – ha detto il sindaco della città, Marcello Manna – vuole essere un segno di riconoscimento e di ringraziamento ai sanitari cubani, ma anche e soprattutto un gesto di fratellanza che vada ad eliminare barriere e confini tra popoli e nazioni sotto la bandiera della salute come bene comune. Un riconoscimento simbolico a chi ha manifestato vicinanza alla nostra nazione durante la pandemia. Non passi sotto silenzio che non ci debbono essere confini quando si tratta di salvare vite umane: decliniamo con i valori della solidarietà la tutela dei diritti civili”.
“Il terzo millennio – ha aggiunto Manna – è il tempo della salvaguardia dei diritti umani: il Covid ha fatto divenire il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto. Tanti i popoli in fuga dai propri paesi martoriati da guerra e povertà. Le istituzioni devono essere presenti e fronteggiare le emergenze, oltre le razze e le bandiere ma nella tutela dei valori universali dell’uguaglianza e della democrazia”.
Almeida Guevara, che è medico, insieme a sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza ha poi visitato il nuovo hub vaccinale nazionale che il ministero della Salute ha allestito nel palazzetto dello sport. (ANSA).