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Lamezia Terme: Festa d’estate alle terme Teatro in poesia, musica e antichi sapori per dare inizio alla bella stagione

Redazione

È in programma per sabato 26 giugno alle 20 la “Festa d’estate alle
terme” ideata e promossa dall’Associazione culturale San Nicola nel parco delle
Terme Caronte. Una serata ricca di diversi momenti con cui l’associazione
guidata da Pino Morabito vuol salutare l’inizio della bella stagione proprio nel
parco naturalistico delle terme: luogo identitario per la città di Lamezia messo a
disposizione dalla famiglia Cataldi che gestisce la stazione termale.
Durante la serata il gruppo teatrale dell’associazione si cimenterà nella
commedia in vernacolo di Salvatore De Biase “Unn’è ca tutti simu figli di
Cainu?”. In scena gli attori Marcello Bruni Pagnotta, Eugenio Carnovale,
Angela Isabella, Luigi Lettieri, Giovanna Pullano e lo stesso autore Salvatore
De Biase. Si tratta di un atto unico ambientato negli anni Cinquanta che racconta
le ‘avventure’ quotidiane degli alunni di una scuola serale per adulti. Gente
semplice, espressione della tipica civiltà contadina del tempo che, fra mille
difficoltà, provava ad istruirsi per conquistare un ambito traguardo: la licenza
elementare.
Dal teatro in poesia ai momenti musicali curati dal Maestro Francesco Sinopoli
affiancato da giovani artisti lametini che si esibiranno in dei brani che sono degli
ever green della musica di tutti i tempi.
Non mancherà il tributo a Franco Costabile, poeta che è figura di riferimento
per l’associazione e che sarà ricordato con delle sue famose liriche interpretate
da Filomena Cervadoro, componente anch’ella del gruppo teatrale.
La festa alle terme prevede anche una breve parentesi sportiva con un omaggio
alla vittoriosa squadra di calcio del Sambiase, da qualche giorno promossa in
serie D.
Dopo lo spettacolo sarà il momento delle degustazioni al chiaro di luna con i
prodotti delle eccellenze enogastronomiche della nostra terra. A coordinare il

servizio del buffet saranno gli studenti dell’Ipssar “Luigi Einaudi” di Lamezia,
accompagnati dalla dirigente Rossana Costantino e da alcuni docenti.
La presenza dell’istituto lametino è un omaggio a tutte le scuole che durante la
lunga crisi pandemica hanno vissuto momenti di grande difficoltà. Inoltre vuol
essere un’occasione di incontro con uno degli istituti, come l’Einaudi appunto,
che sul territorio sono di vitale importanza per quanto riguarda le sinergie da
creare e consolidare per la crescita del territorio. Uno sviluppo che guarda al
turismo, alla valorizzazione di siti che rappresentano la storia dei luoghi, alla
promozione di prodotti di qualità che sono motore propulsore per l’economia.
Protagonisti di questa crescita sono gli studenti che vengono formati per
esprimere il bello e il buono di una terra che si chiama Calabria.

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