“Saremo al suo fianco ed al fianco della sua famiglia, adesso come per il futuro, in ogni
forma che sia possibile”.
Così conclude il comunicato del Consiglio Comunale di Crotone. Bene, noi Sentinelli di
Crotone, vorremmo suggerire, come primo atto, di far cadere la decisione presa agli
inizi della consigliatura dove ci si schierava contro il DDL ZAN, invitando il Senato a
non far passare questa legge. Invitiamo il Sindaco ad uscire dall’astensione ed a
schierarsi a favore di una legge giusta e necessaria perché non servono le prese di
posizione personali fatte al di fuori del consiglio ma servono quelle ufficiali, quelle che
fanno realmente testo. Suggeriamo ai consiglieri ed agli assessori, che si sono adoperati
nel distinguersi dalla presa di posizione della maggioranza, di riportare la discussione
nell'assise cittadina perché in questo momento rappresentano una parte del popolo ed
hanno il dovere, se non l’obbligo, di riportare la discussione sulla giusta strada, facendo
cancellare l’ignobile mozione votata nel recente passato. Se non lo farete potrete
esprimere tutta la solidarietà che vorrete, ma rimarrete correi di tale deriva culturale,
di quella violenza che si nutre anche e soprattutto dell'ignavia politica.
I Sentinelli di Crotone esprimono la massima solidarietà al giovane ragazzo aggredito
ed a chiunque nella nostra città non si senta libero di esprimere se stesso e la propria
libertà. Evidentemente il clima di odio che si è instillato nelle persone ormai ha preso il
sopravvento, sentitosi legittimati dalle parole di odio di tanti esponenti politici e dal
balbettio imbarazzato di chi non riesce a prendere posizione. Noi ci siamo e ci saremo
sempre.
Crediamo sia giunto il momento di rappresentare in piazza come la pensiamo
rivendicando, per l’ennesima volta, che la libertà di poter esprimere la propria
sessualità, religione, cultura o qualsiasi altra cosa, non possa essere negata a nessuno e
che la libertà di “pensiero” non può coincidere con la vessazione e la violenza. Quel
cambio culturale che serve è nel DDL Zan, sostenere una legge necessaria a mettere un
freno alla barbarie è l'unica via per non essere complici.