L’orafo: “il nostro territorio è ricco di bellezze, ma bisognoso di rilancio”
Il maestro orafo Michele Affidato ha incontrato a Roma presso il Ministero, il Ministro Dario
Franceschini. L’orafo crotonese ha avuto modo di parlare della bellezza della sua terra, ma allo
stesso tempo ha anche evidenziato le criticità che affliggono il territorio crotonese, in particolare
quelle legate alla fruizione dei beni culturali di Crotone: quali il Castello di Carlo V ed il Museo del
Parco Archeologico di Capocolonna, chiusi entrambi da diverso tempo. Luoghi, questi, di richiamo
turistico che raccontano la storia millenaria, del territorio crotonese. Nell’occasione Affidato ha
donato all’On.le Franceschini, il Pitagora d’Argento, scultura gradita dal Ministro che ha ascoltato
con vivo interesse il Maestro su come è nata l’opera e del suo legame con Crotone. La scultura,
realizzata da Affidato raffigura il filosofo e matematico Pitagora, fondatore della Scuola Pitagorica
nella antica Kroton, considerata capitale della Magna Graecia. Nel dare forma al Pitagora
d’Argento, Affidato si è ispirato al dipinto di Raffaello Sanzio “La Scuola di Atene”, custodito nei
Musei Vaticani, in cui sono raffigurati i più celebri filosofi e matematici dell’antichità ed in cui
Pitagora compare in primo piano, seduto ed intento a leggere un libro. Un’opera, questa, che il
maestro orafo calabrese ha voluto ideare e realizzare al fine di promuovere e raccontare la sua
arte assieme alla storia ed alla cultura del proprio territorio. Parole di apprezzamento sono state
espresse da parte del Ministro Franceschini, che ha rimarcato l’importanza del territorio di
Crotone come centralità nel Mediterraneo. Inoltre, l’orafo crotonese, ha donato al Ministro il suo
libro dal titolo: “I nuovi diademi della Madonna di Czestochowa – Storia dei Diademi e del
gemellaggio tra i Santuari di Jasna Gòra e Capocolonna”, evidenziando come l’icona della
Madonna di Capocolonna, una delle icone nere più grandi al mondo, rappresenti per la comunità
cittadina uno dei momenti di aggregazione più importanti del territorio, raccontando anche del
lungo ed intenso lavoro intrapreso per la creazione dei nuovi diademi per la Vergine di
Czestochowa.