Le Associazioni forensi crotonesi comunicano che di aver proclamato lo stato di agitazione
dell’Avvocatura a causa dell’inagibilità del Palazzo di Giustizia di Crotone dovuta al mancato
funzionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria.
Nelle ultime settimane si è registrato a Crotone un caldo asfissiante, con temperature
elevatissime, che hanno costretto tutti gli operatori – cancellieri, magistrati ed avvocati – a lavorare
in condizioni di gravissimo disagio nello svolgimento dell’attività giudiziaria, tanto da essersi reso
necessario il ripetuto intervento dei sanitari del 118 per prestare soccorso ai lavoratori che, a causa di
tali condizioni, hanno sofferto mancamenti, anche in ragione del l’obbligo dell’uso delle mascherine
che la situazione epidemiologica impone nei locali chiusi.
Il mancato funzionamento dell’impianto di condizionamento si è verificato anche in altri
Tribunali d’Italia ed ha indotto alcuni presidenti di Tribunale ad adottare provvedimenti d’urgenza
che consentono ai giudici di rinviare, su istanza di parte, la celebrazione dei processi.
L’Avvocatura crotonese, tenuto conto che non è dato sapere se il ripristino dell’impianto di
condizionamento avverrà nelle prossime ore, ovvero se tale condizione si protrarrà sino all’inizio del
periodo feriale
ha richiesto
al Presidente del Tribunale di Crotone di voler adottare provvedimenti analoghi a quelli già
emanati dai suoi omologhi, quali ad esempio i presidenti dei tribunali di Catania e Caltanissetta.
Le Associazioni hanno altresì rappresentato al Presidente del Tribunale di avere riservato, in
caso di mancata adozione di siffatti provvedimenti, la proclamazione dell’astensione dalle udienze.