È il più conosciuto, il più amato e in alcuni casi il più temuto fra tutti gli animali del pianeta eppure è in drammatico declino: è il leone, oggi celebrato dal World Lion Day creato per sensibilizzare, da una serie di organizzazioni impegnate nella conservazione di questa specie.
Nel corso di tre generazioni le popolazioni selvatiche di leoni si sono quasi dimezzate, secondo dati dello Iucn, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Il futuro di questo felino, ricorda il Wwf, sta assumendo tinte fosche in tutto il continente africano: solo negli ultimi decenni i leoni si sono estinti in ben 12 paesi dell’Africa subsariana.
Ecco 6 “segreti” dei leoni che non tutti conoscono.
Il leone non è solo il re del continente africano. Esiste anche il leone asiatico, una sottospecie, ancora più vicino all’estinzione. È più piccolo e chiaro di quello africano e sopravvive solo in India, in poco più di 500 esemplari, nel Parco Nazionale di Gir.
I leoni sono a tutti gli effetti grandi carnivori, eppure in caso di necessità possono integrare la loro dieta con con alcune verdure. I ricercatori hanno constatato che leoni del deserto del Kalahari possono mangiano una buona dose di zucche selvatiche, anche per dissetarsi.
Il leone maschio non è solo un pessimo cacciatore (gran parte delle attività di caccia viene infatti svolta dalle femmine) ma è anche un pessimo “latin lover”. I suoi accoppiamenti, per quanto frequenti, durano una manciata di secondi.
I leoni sono minacciati dalla distruzione del loro habitat, dal conflitto con le comunità locali e dal bracconaggio. Le ossa di questi animali, al pari delle tigri, vengono utilizzate per presunti rimedi della medicina tradizionale. Pesa moltissimo anche la persecuzione dei cacciatori di trofei, che due anni fa ha fatto anche una vittima “illustre”: Cecil, icona dello Zimbabwe.
Il ruggito del leone è un importantissimo sistema di comunicazione: può essere udito fino a 8 chilometri di distanza e permette di mantenere le relazioni tra gli individui del branco.
In Africa i leoni sono praticamente assenti al di fuori delle aree protette. Solo in Sudafrica questo felino sta espandendo il suo territorio grazie a progetti di ripopolamento funzionali anche all’ecoturismo.