Perché Crotone non ha una stagione estiva?
I nostri amministratori risponderanno che non ci sono soldi e la colpa è di chi li ha preceduti, delle precedenti amministrazioni, dalla Corte dei Conti, dalla maledizione di Pitagora, e via dicendo…
Chiaramente colpa di tutti tranne che loro responsabilità.
Supponiamo che la Giunta Voce avesse ragione su tutto e diamo per assodato che il bilancio dell’ente sia davvero bloccato e senza risorse libere.
La domanda a questo punto nasce spontanea.
Se il Comune non ha soldi in bilancio per finanziare la stagione estiva, perché non attingere a risorse esterne per dare vivacità a questa stagione e rilanciare il nostro lungomare?
Perché non partecipare ai bandi, regionali e ministeriali, che finanziano attività per il rilancio del turismo?
Perché l’ente ha deciso di non partecipare, per esempio, al bando “Organizzazione e sviluppo del turismo in Calabria”, emesso dalla Regione il 30 marzo, scaduto il 31 maggio e prorogato fino al 15 giugno?
Un bando che ha finanziato ben 118 soggetti tra Comuni e associazioni, tra i quali non figura il comune pitagorico.
Non si partecipa ai bandi, e quelli a cui si partecipa si perdono.
Questo perché è un’amministrazione che non ha qualità, che non ha competenze, o forse che non ha alcuna voglia e desiderio di lavorare e impegnarsi positivamente per Crotone.
Tra l’altro, sono stati troppo irresponsabili, frettolosi e troppo superficiali nel chiudere una società come Crotone Sviluppo che, oggi, sarebbe stata tanto necessaria e utile.
Allora, se non siamo in grado di partecipare nemmeno a procedure di gare semplici alle quali attingono a piene mani i piccoli Comuni della Calabria, mentre Crotone, capoluogo di provincia, non riesce nemmeno ad ottenere una caramella, come possiamo pensare di ottenere e gestire i finanziamenti che saranno disponibili con il PNRR?
La situazione è grave e pericolosa.
Crotone, sotto la guida di Voce, rischia di essere senza alcuna prospettiva e senza speranza.
Anche questa volta, siamo, purtroppo, consapevoli che, come già accaduto in passato, non riceveremo risposte alle nostre domande.
Anche questa situazione non provocherà nessun sussulto di dignità.
Attendiamo ancora di avere risposte sul bando “Qualità della vita” che ha visto il Comune di Crotone tra i pochissimi enti bocciati dal ministero, e la città perdere 15 milioni di euro di risorse.
Questa è una cosa gravissima, un danno incalcolabile inferto ad uno dei quartieri più sofferenti della nostra città.
Ma, oramai, siamo abituati ai silenzi colpevoli di questa amministrazione, pronta a sbraitare alla luna solo per coprire i propri misfatti e le proprie inefficienze, ma muta quando si tratta di dare conto e spiegazioni ai cittadini.
E Crotone, intanto, continua a sopravvivere a questa noiosa estate, tra pochi turisti e troppa spazzatura.
Coordinamento politico
Crotone Città di tutti