Recupero statua curato da Laboratori Cittadella vescovile Gerace
Si è concluso il restauro della statua della “Madonna della Candelora”, proveniente dalla chiesa di San Sebastiano a Scai di Amatrice, danneggiata dal terremoto del 2016.
Il restauro è stato curato, sulla base di un progetto coordinato dallo storico dell’arte Giuseppe Cassio, nei laboratori della Cittadella Vescovile di Gerace nell’ambito del progetto “Arte e Fede”, voluto dal vescovo di Locri, mons.
Francesco Oliva, e diretto da Giuseppe Mantella.
La statua, risalente ai primi anni del ‘600, sarà portata adesso a Dubai a rappresentare l’attività di tutela dei beni culturali promossa dallo Stato italiano ed esposta alla mostra “The future is back. Returned beauty and upcoming perspectives”, organizzata, nell’ambito di Expo 2020, dai carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale d’intesa con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e con la direzione del Padiglione Italia.
“La ripresentazione estetica, effettuata con un approccio delicato e rispettoso seguendo le indicazioni fornite da Giuseppe Cassio – è detto in un comunicato – ha permesso di restituire alla statua una maggiore dignità visiva ed una rinnovata apprezzabilità, necessarie ai fini della restituzione al culto dell’opera. In particolare, si è intervenuti nella ricostruzione reversibile della mano del Bambino, perduta a causa del sisma”. (ANSA).