“Non c’è progresso e non ci sono opportunità di sviluppo se non ci si sofferma a guardare e osservare le magnificenze e dargli il giusto valore”.
È quanto afferma Orlandino Greco nel tentativo di dare maggiore impulso alla Calabria attraverso il turismo.
“Oggi parlare e discutere di turismo non è soltanto valorizzare patrimoni e bellezze ma anche saperli “raccontare” e nel racconto trasmettere sensazioni e emozioni. Turismo esperienziale, storytelling, usando un’accezione anglosassone, esperienze emozionali, sono alla base di quel mercato che non si ferma e non conosce crisi ma diventa sempre più esigente e chiede sempre di più. Non ha importanza che casa abbiano i Bronzi ma che questa deve saper esaltare e trasmettere quella grandiosità e lasciare nel visitatore la sensazione di aver potuto avere l’occasione di vivere un momento unico attraverso la conoscenza del nostro passato”.
“Il turismo non ‘dovrebbe essere’, non ‘potrebbe essere’, il turismo ‘è’ tra le più grandi fonti di economia che questa regione ha – dice Greco – e che necessitano di un’attenzione prevalente rispetto ad altre, a cui inoltre si lega imprescindibilmente, una programmazione seria, mirata e a lungo raggio, cioè tutto ciò che è mancato sino ad oggi”!
“In questi anni di governo ho presentato moltissime leggi in questa prospettiva – aggiunge ancora il consigliere regionale – e anche se sono ancora quasi tutte al vaglio delle commissioni competenti, imbrigliate nelle assurdità di un sistema burocratico che non soltanto frena ma arresta del tutto la crescita della Calabria, questo non diventerà il pretesto per fermarmi e credere nelle potenzialità di questa regione. Continuerò a investire e a lavorare e vi assicuro che non è in 16 ipotetici consigli che si può racchiudere il nostro lavoro e impegno, non esistono fantomatiche ferie perché ogni circostanza, ogni momento anche di pausa dall’iter normale è un continuo di sollecitazioni, d’incontri, di confronti con realtà diverse dentro e fuori la Calabria. E prova ne è che proprio in questi giorni con il mio team stiamo mettendo a punto una nuova proposta di legge sul turismo”.
“I primi sommari dati che arrivano di questa stagione estiva 2017 sono sicuramente positivi e incoraggianti ma non bastano, non si può fare turismo tra le emergenze – spiega in conclusione – non servono le passarelle di personaggi famosi che enfatizzano i nostri patrimoni, gli articoli veri o veritieri di alcuni tabloid. Serve ben altro, c’è bisogno di progettualità e programmazione a 360 gradi e 365 giorni l’anno, serve investire in qualità e cultura, serve destagionalizzare l’offerta turistica, non è più pensabile e possibile concentrare il tutto in solo 2 mesi e 15 giorni di fuoco. Serve lasciare impresso negli occhi, nel cuore e nell’animo di chi viene in questa regione odori, sapori, profumi ma anche immagini e visioni. La proposta di legge si chiamerà “Med” come Mediterraneo ma è soltanto il prologo, anticipazione di un progetto molto più esteso, indiremmo a breve una conferenza stampa di presentazione”.
Greco: “valorizzare luoghi e raccontare emozioni”
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