I paesi europei “presi individualmente, sarebbero emarginati dalle dinamiche globali” quindi “stare insieme è la nostra migliore opportunità per influenzarle, difendere i nostri interessi e valori comuni”. E’ uno dei passaggi più significativi di una bozza della ‘Dichiarazione di Roma’ per la celebrazione del 60/o anniversario del primo Trattato europeo, che sarà discussa venerdì dai 27 capi di stato e governo nel summit a Bruxelles e che è stata pubblicata nell’edizione online del Guardian.
C’è un appello all’unità, ma anche un riferimento ad una Europa a più velocità nella bozza della Dichiarazione. Il testo invita infatti gli stati membri a “lavorare insieme per promuovere il bene comune, fermo restando che alcuni di noi possono avanzare più strettamente, più velocemente e più lontano in alcune aree, mantenendo la porta aperta a chi vuole unirsi successivamente e preservando l’integrità del mercato unico, dell’area Schengen e la Ue nel suo complesso” specificando che la Ue deve essere una “Unione indivisa e indivisibile, che agisce insieme quando possibile e a ritmi e intensità diversi quando necessario”.