Tra i grandi impianti industriali, le centrali elettriche a carbone sono le principali responsabili dell’inquinamento atmosferico in Europa. In Italia non ve ne è nessuno. Lo certifica l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea), secondo cui per l’anno 2015 il discutibile primato di impianto più nocivo quanto a emissioni di anidride carbonica (CO2), diossido di zolfo (SO2) e ossidi di azoto (NOx) spetta a Belchatow, in Polonia.
Altri siti come Drax (Regno Unito), Jaenschwalde (Germania) e Kozienice (Polonia) sono indicati rispettivamente come quelli responsabili delle maggiori emissioni per ciascuno di questi tre inquinanti. Secondo la mappa interattiva pubblicata da Eea, che mostra i livelli di emissione di centrali elettriche, raffinerie e impianti per la lavorazione del metallo, la metà degli impianti più inquinanti per aria e acqua si trovano in Regno Unito (14 strutture), Germania (7), Francia (5) e Polonia (5). L’Italia, insieme a Austria, Repubblica ceca, Grecia e Paesi Bassi, non ha alcun impianto nell’elenco.