“Per quanto mi riguarda i problemi per avviare la bonifica si chiamano Regione, Comune e Provincia non ce ne sono altri”.
Lo ha detto Paolo Grossi, amministratore delegato di Eni Rewind, la società di Eni che si occupa della bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone.
Grossi ha parlato dopo il sopralluogo nel sito industriale dell’ex Pertusola, da parte della commissione parlamentare ecomafie svolto lunedì.
Il nodo della questione è il blocco delle attività di bonifica a causa della vicenda sul destino dei rifiuti. Gli enti locali e la Regione li vorrebbero fuori dalla Calabria come prevede il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur).
“Noi – ha detto Grossi – speriamo che la visita della commissione sia un’occasione di fare chiarezza. Io credo che in questa vicenda noi possiamo essere accusati di tutto ma non certamente di non metterci la faccia. Il Paur è un vincolo politico senza nessuna istruttoria tecnica e con delle motivazioni che si sono rivelate non corrette. Noi siamo molto determinati a portare avanti la bonifica, abbiamo già eseguito tutto quello che era eseguibile e saremmo partiti con gli scavi il 20 gennaio se Sovreco (la discarica di Crotone destinata a smaltire i rifiuti, ndr) non fosse stata bloccata in primis dalle diffide della Regione e degli altri enti locali. Abbiamo detto chiaramente da tempo che c’è una normativa europea, non da oggi ma dal 1994, che prevede di smaltire i rifiuti in prossimità delle zone dove sono stati prodotti, c’è un regolamento europeo vigente dal 2006 ed nuovo regolamento già in corso che vieterà lo smaltimento all’estero”.
“Io – ha precisato Grossi riguardo alla visita della commissione ecomafie decisa dopo l’audizione secretata del commissario alla bonifica Emilio Errigo – non sono a conoscenza di problemi. Posso dire chiaramente che la bonifica oggi non è avviata e gli scavi in particolare sono fermi da gennaio perché la Regione, il Comune e la Provincia hanno fatto una diffida.
Quindi non c’è bisogno di pensare ad altre forze che magari ci saranno”.