Nella mattinata di oggi sono stata contattata da alcuni commercianti di Via Firenze, che stanno vivendo una situazione di grave sofferenza economica, dettata, purtroppo da più fattori.
Tra l’aumento dell’inflazione, l’aumento dei costi energetici, l’aumento delle materie prime e quindi del costo dei prodotti, e questo caldo asfissiante che contribuisce ancora di più alla contrazione della domanda proprio nel momento dei saldi, la crisi economica dei nostri commercianti è sempre più negativa.
Una situazione che certamente non viene per nulla alleggerita dalla presenza di troppe strisce blu a pagamento, e troppo poche bianche, una sproporzione che condiziona ancora più negativamente le casse delle attività commerciali che, così come anche quelle di molte altre “zone blu” della nostra città, sono già messe a dura prova da una crisi socioeconomica sempre più accentuata.
Giusto per essere ancora più chiari.
La crisi post pandemica fa sentire ancora i suoi morsi, da crisi economica siamo sprofondati in una crisi sociale, la domanda si contrae naturalmente, a Crotone ancora di più, il periodo dei saldi è visto come una boccata d’ossigeno per i commercianti, ma così rischia di venire ulteriormente penalizzata.
Il mio non può che essere un appello rivolto direttamente al primo cittadino, e alla sua squadra di governo, a nessuno di loro devo ricordare che Crotone è una delle città più povere d’Italia, dove la qualità della vita purtroppo ci vede ultimi in molti ambiti, e dove provare a fare impresa in un’epoca pesantemente condizionata anche dagli acquisti online, è diventata quasi un’utopia.
Senza parlare della pressione fiscale che di certo non aiuta la ripresa, le tassi che tutti, e ribadisco tutti, commercianti compresi, siamo chiamati a pagare sono diventati un peso che in pochi riescono a sostenere senza essere chiamati a fare tante, troppe rinunce.
In questo quadro drammaticamente reale, si rende sempre più necessario sostenere i commercianti crotonesi, cercando di venire incontro alle loro legittime richieste ed esigenze.
Anche perché, vorrei ricordare per prima a me stessa, i commercianti sono l’unico vero richiamo del centro cittadino e noi stiamo assistendo a centri città che vanno via via spopolandosi in favore dei centri commerciali, pericolo, questo, più volte messo in risalto da associazioni di categoria come Confcommercio Crotone.
Dobbiamo trovare soluzioni che affievoliscano la pressione sui commercianti, si potrebbe pensare, ad esempio, ad un abbonamento agevolato, se non addirittura gratuito, che tenga conto del fatto che si tratta di commercianti i quali trascorrono l’intera giornata all’interno delle loro attività.
Si potrebbe chiedere a chi è chiamato a controllare i parcheggi blu meno rigidità, non tanto sulle infrazioni, ma quanto sulla tipologia . Chi becca una multa per una ruota poco al di fuori di una striscia blu, ed è successo, state pur certi che in quella zona ed in quella attività, non ci tornerà più.
Essere più tolleranti non significa venire meno al proprio dovere di controllo, ma far sì che le regole vengano rispettate con una politica basata più sul dialogo e meno sulla sanzione, perché si sa che molto spesso si ottiene di più con una carezza che non con uno schiaffo.
Chiariamoci, giusto per evitare speculazioni politiche, nessuno chiede “di chiudere un occhio” ma qualcuno pretende che i parcheggi blu siano strumenti che aiutino la vivibilità del centro città non un bancomat per l’amministrazione comunale e per la società di gestione.
Mi auguro che anche questa volta chi di dovere capisca il problema, si impegni per trovare una soluzione, prestando ascolto prima ai cittadini e poi a quei consiglieri comunali che, seppur di opposizione, interpretano il proprio mandato a servizio della città e non contro qualcosa o contro qualcuno.