Dopo l’accorpamento del parco archeologico di Capo Colonna a quello di Sibari a seguire, ed era inevitabile, e sarebbe stato strano il contrario, la soppressione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Catanzaro e Crotone. Un altro boccone amaro, uno dei tanti, che questa comunità e questo territorio, nel silenzio più assordante e più umiliante, stanno subendo da molto , tanto tempo al netto di qualche isolata protesta. Adesso, rebus sic stantibus, si tratta di tentare di salvare il salvabile con interventi pensati e studiati per l’occasione e in caso di fallimento, altamente probabile in una sfida che definirei quasi impossibile, di tutte le iniziative che s’intraprenderanno e si dovessero intraprendere, non ci resterà e non ci resta che prenderne atto e rimboccarci le maniche e lavorare. Silenziosamente. E duramente. Immaginando e pensando ad un nuovo inizio per Crotone e il suo territorio. Rafforzando e rilanciando, come primissimo obiettivo, l’area urbana della città dei prossimi decenni e delle prossime generazioni. Rafforzamento dell’area urbana alla quale voglio partecipare con una mia idea/proposta/progetto , una tra le tante. Il Piano Urbano Integrato di Crotone . Iniziando con il costruire, mettendolo nero su bianco, il "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” e partendo con il bene comune urbano per eccellenza e per antonomasia. Il centro storico. Il primo tassello, quello fondamentale, del futuro Piano Urbano Integrato della città di Crotone. Ecco, in ordine sparso, le tematiche sulle quali impiantare proposte e progetti da affidare all’istituendo Ufficio Comunale del Patrimonio Comunale, sulla scia e nel solco dell’Ufficio Comunale dei Beni Culturali la cui sede era situata alla spalle della Chiesa di Santa Chiara : – Bastione Toledo – Casa della Cultura – Ex uffici comunali dei beni culturali – Museo Civico – Teatro Comunale – Ex Cinema Ariston – Palazzo Caloiro – Ex Sede Compagnia Portuale – Sala Margherita – Palazzo Caminiti – Palazzo Milone – Palazzo Berlingieri ( Piazza Umberto) – Palazzo Albani – Palazzo Morelli – Liceo Classico ( con demolizione fabbricato contiguo) – Sala Raimondi – Convento dei Cappuccini – Archivio Storico – Museo del Mare e del Miti – Conservatorio Musicale – Accademia di Belle Arti – Demolizione Ex Dopolavoro ferroviario – Demolizione Box di Piazza Mercato – Demolizione box di Piazzale Nettuno – Ex Stazione FS lato mare Via Miscello da Ripe – Villa Famiglia Berlingieri (Via Risorgimento) – Area Sensi – Chiesa di San Pietro- Le Piazze e le vie ( i stritti) del Centro Storico. Dalla messa a fuoco e dall’assemblamento di tutti questi dati si potrebbe realizzare un Piano di Rigenerazione Urbana del Centro Storico, la base del P.U.I. , per candidarlo, previa condivisione e concertazione con la Regione Calabria , al PR Calabria FESR FSE+ 2021-2027. Operazione non facile né agevole ma nelle condizioni in cui siamo e ci troviamo questo tentativo, e non solo questo, va esperito. Altre soluzioni io non intravedo.
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