L’Italia non piazza in questa occasione nessuna nomination.
La cerimonia, alla quale è prevista la partecipazione del vice ministro per le Politiche Agricole Andrea Olivero insieme a rappresentati di Cina, Spagna, Tanzania e Giappone, intende premiare, sottolinea il direttore generale della Fao José Graziano da Silva, le comunità di “contadini, allevatori, e pescatori che hanno modellato la terra per creare sistemi agricoli di eccezionale bellezza, preservando allo stesso tempo la biodiversità e creando ecosistemi resilienti e un patrimonio culturale prezioso”. L’Unesco sottolinea il valore non solo ecologico, ma anche turistico ed economico di questi ancestrali sistemi agricoli.
I siti riconosciuti, precisa la Fao, come Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza globale diventeranno da oggi 50 in totale, in una geografia di 20 Paesi.(ANSA)