Miliardi di anni fa la Luna era protetta da un’atmosfera composta da monossido di carbonio, zolfo e acqua, che non solo avrebbe eroso rocce e prodotto tempeste, ma sarebbe stata sufficiente a dare origine a gran parte, o forse tutta l’acqua oggi racchiusa nelle sue rocce. Era un’atmosfera sottile e probabilmente è esistita solo per un periodo relativamente breve, pari a circa 70 milioni di anni. Lo indicano i dati in via di pubblicazione sulla rivista Earth and Planetary Science Letters, elaborati da vulcanologi e planetologi del Centro Marshall della Nasa.
Si tratta di un “cambio di prospettiva completa del modo in cui vediamo la Luna, che diventa molto più dinamica e interessante da esplorare”, commenta Debra Needham, coordinatrice dello studio. I primi indizi della presenza dell’acqua risalgono al 1994, ma la prova definitiva c’è stata nel 2008, grazie alla missione Lro (Lunar Reconnaissance Orbiter) della Nasa e alle nuove analisi dei campioni di rocce lunari portati a Terra dalle missioni Apollo 15 e 17.
Adesso l’analisi dei depositi di lava lasciati dalle eruzioni avvenute tra 3,9 e un miliardo di anni fa indica che gran parte, se non tutta l’acqua della Luna potrebbe essere stata un regalo della sta atmosfera. Ricche di ferro e magnesio, le rocce vulcaniche conservano tracce che permettono di risalire alla composizione e alla quantità dei gas rilasciati dalle eruzioni. Grazie a questi elementi vulcanologi, geologi e planetologi hanno stimato che l’atmosfera lunare era costituita principalmente da monossido di carbonio, zolfo e acqua. Con il ridursi dell’attività vulcanica si è ridotto di pari passo il rilascio dei gas.