Stop ai bastoncini per le orecchie, i cotton fioc, che inquinano i mari: dal primo gennaio 2019 scatterà il divieto di commercializzare e produrre in Italia i cotton fioc non biodegrabili, e dal 1 gennaio 2020, il divieto verrà esteso ai prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche. Lo prevede un emendamento Pd alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Stanziati anche 250mila euro per favorire la promozione, la produzione e la commercializzazione dei cotton fioc bio. Previsto poi l’obbligo di indicare sulle confezioni “informazioni chiare sul corretto smaltimento” citando “il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi”. Multe che arrivano a 25mila euro e sospensione della produzione per i trasgressori.
“L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini” afferma il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, autore dell’emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La norma, spiega Realacci in una nota, prevede l’obbligo di utilizzare bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica. Sulle confezioni bisognerà inoltre indicare informazioni chiare sul corretto smaltimento dei bastoncini stessi, citando in maniera esplicita il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi. Dall’anno prossimo il Ministero dell’Ambiente avvierà una campagna informativa per evitare la dispersione in acqua dei bastoncini per le orecchie in materiale non biodegradabile, annuncia Realacci, altamente inquinanti. Secondo un recente monitoraggio effettuato da Legambiente su 46 spiagge italiane, il 91% dei rifiuti trovati sarebbe costituito proprio da cotton-fioc. Lo stesso emendamento introduce anche il divieto di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche per evitare che finiscano in mare. “Un passo avanti importante per la difesa di ambiente, mare e salute dei cittadini. Uno stimolo per le nostre imprese ad essere più innovative e competitive sul terreno della sostenibilità e della qualità” conclude Realacci.
“Oggi l’Italia dà uno straordinario segnale all’Europa contro l’invasione delle plastiche e microplastiche nei nostri mari” sottolinea il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti osservando che “l’emendamento che vieta non solo dal primo gennaio 2019 la commercializzazione di cotton fioc contenenti plastica, ma che estende questo divieto dall’anno successivo anche ai cosmetici contenenti microplastiche, è il coronamento di un grande lavoro che ci pone tra i Paesi guida del continente contro il marine litter”. “Va ringraziato Ermete Realacci, che ha portato avanti nel tempo questa battaglia in Parlamento, condividendola con diverse realtà ambientaliste – prosegue il ministro – Ancora una volta sull’inquinamento da plastiche e microplastiche l’Italia si pone in una posizione avanzatissima, rispondendo con i fatti a un fenomeno allarmante, che nuoce alla biodiversità e alla qualità delle nostre acque. Molto farà la cultura di ogni cittadino – conclude Galletti – per questo ci impegniamo anche a campagne educative e di sensibilizzazione pubblica, ma certo la scelta di oggi onora il nostro mare, le nostre coste e l’ambiente italiano”.