mare di Barents, nell’Artico, potrebbe rimanere senza ghiaccio marino invernale ben prima della fine di questo secolo a causa dei cambiamenti climatici. È quanto suggerisce uno studio norvegese pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
Condotto dall’Università di Bergen e dal Centro di Bjerknes per la ricerca sul clima, lo studio indica che senza un freno all’attuale riscaldamento globale questa porzione del mar glaciale Artico a nord di Norvegia e Russia rimarrà senza ghiaccio in inverno per la prima volta tra il 2061 e il 2088.
I ricercatori arrivano a questa stima combinando i dati rilevati dal 1850 con i modelli matematici di previsione climatica e sottolineano come la perdita di ghiaccio marino artico invernale sia particolarmente pronunciata proprio nel mare di Barents. Gli scienziati affermano che in meno di 40 anni l’estensione del ghiaccio marino invernale si è ridotta di due terzi ed è di gran lunga inferiore a quanto previsto dai modelli matematici sul clima.
L’estensione del ghiaccio marino si sta riducendo in Artide come in Antartide per effetto del riscaldamento globale. A novembre scorso ricercatori americani evidenziavano minimi da record e una perdita complessiva di circa 3,8 milioni di chilometri quadri di ghiaccio, più della superficie dell’India.