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Quando i diritti dei cittadini ed un bene storico-culturale della Città vengono ignorati e calpestati, nonostante che le evidenti irregolarità commesse vengono denunciate pubblicamente e non si muove foglia, non resta che la Denuncia Penale, che, sia pure coi tempi della giustizia italiana, evidenzierà le gravi responsabilità dei soggetti pubblici e privati interessati. Per queste ragioni, la Denuncia-Querela, presentata, nei giorni scorsi, dai condomini del Palazzo Berlingeri di Piazza Umberto I°, alla Procura della Repubblica, per evidenziare le palesi violazioni di legge, da parte del Comune, nel rilascio al Sig. Vrenna Giovanni del Permesso Edilizio n. 4 del 3 febbraio 2023, autorizzando, incredibilmente, la costruzione di un muro di cemento lungo 10 metri nel cortile dello storico palazzo, risalente all’anno 1880, oltre alla demolizione di buona parte dell’antico muro di cinta, fra l’altro di natura condominiale, per costruire, altresì, un grande cancello in acciaio ed un altro più piccolo, per l’accesso veicolare e pedonale, superflui, per l’esistenza già di un regolare cancello d’accesso, ma, soprattutto, opere assolutamente vietate negli edifici e centri storici, per i quali tutte le normative urbanistiche e culturali prevedono solo opere di recupero e risanamento del patrimonio edilizio esistente e non nuove opere, che ne stravolgono il decoro architettonico.
Ben 67 gli articoli di leggi e normative violati dagli uffici comunali, nel rilascio frettoloso del Permesso Edilizio, senza alcun riscontro normativo dell’intervento previsto, basandosi solo sulle autocertificazioni del tecnico del committente, risultate da una semplice lettura, in contrasto con tutte le normative di settore!!
Da quì, la Nota della Soprintendenza del 28 febbraio 2023, per richiamare al rispetto delle normative di tutela dei centri storici, comunicando, altresì, l’avviato iter per la Dichiarazione del Vincolo Ministeriale del Palazzo Berlingeri e sue coeve pertinenze.
Dopo tale Nota, l’Ufficio Urbanistica del Comune, con lettera del 9 marzo 2023, comunica la sospensione dei lavori, ma, in seguito, non ottempera agli obblighi del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001), che impone, entro 45 giorni dalla sospensione dei lavori, il provvedimento definitivo di conferma del Permesso Edilizio o la sua revoca con il ripristino dell’originario stato dei luoghi.
Questo quanto richiesto dai condomini, con ben 2 Diffide Legali, cui il Comune era tenuto a rispondere entro 30 giorni, volutamente ed assurdemente ignorate, configurandosi, così, il reato di Omissione e Rifiuto d’Atti d’Ufficio!!
In tale situazione, il Sindaco della Città, novello Ponzio Pilato, che dovrebbe essere in prima fila nella difesa di un Bene Storico, definito, proprio nella brochure degli Assessorati Comunali al Turismo e Beni Culturali, “Uno dei più bei palazzi nobiliari della Città”, dato, invece, in pasto alla barbarie culturale, contro la quale, forte e determinata sarà la lotta dei condomini e del Comitato “No allo Scempio sullo Storico Palazzo Berlingeri”, per l’affermazione della legalità e la tutela del patrimonio storico e culturale della Città !!