L’Unione europea e i paesi impegnati nelle questioni relative all’Artico (Canada, Cina, Danimarca, Islanda, Giappone, Corea, Norvegia, Russia e Usa), hanno raggiunto a Washington un accordo internazionale per prevenire la pesca commerciale non regolamentata nelle zone d’alto mare dell’Artico. L’accordo prevede la creazione di organizzazioni regionali di gestione della pesca e una moratoria sulle attività finché non saranno disponibili sufficienti informazioni scientifiche a sostegno dello sfruttamento sostenibile degli stock ittici nella regione.
L’intesa si è resa necessaria perché l’Artico si sta riscaldando velocemente e potrebbe diventare più interessante per la pesca commerciale nel medio-lungo termine. Ma ad oggi la maggior parte della regione non è coperta da alcun regime internazionale di conservazione e gestione. L’accordo “riempie una grande lacuna nella governance internazionale degli oceani e salvaguarderà ecosistemi marini fragili”, ha commentato il commissario Ue all’ambiente Karmenu Vella.