I paesi Ue hanno gli strumenti per un uso più sostenibile dei pesticidi ma non li applicano. Sono le conclusioni della Commissione europea nel rapporto sull’uso sostenibile dei pesticidi, che bacchetta gli stati membri per una “insufficiente applicazione della direttiva” del 2009. Soprattutto la cosiddetta ‘lotta integrata’ ai parassiti, grazie alla quale si può ridurre sensibilmente l’impiego di fitofarmaci, è “sottoutilizzata” nonostante “il numero di sostanze a base di pesticidi a basso rischio o non chimici approvata dall’Ue sia raddoppiato dal 2009 a oggi”.
In particolare, accusa il rapporto, i 28 non controllano a sufficienza “la conformità a livello individuale degli agricoltori”. Altro elemento critico è “la mancanza di target misurabili per la protezione degli ambienti acquatici o dei parchi pubblici” nei piani d’azione nazionali.