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Salpa Goletta Verde, 21 tappe per monitorare la qualità mare

Redazione

Come ogni anno arriva l’appuntamento con Goletta Verde. La storica imbarcazione di Legambiente, che naviga lungo tutta la Penisola per monitorare le qualità delle acque marine ma anche per per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le trivellazioni di petrolio, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane, è partita da La Spezia, in Liguria. L’edizione 2017 di Goletta Verde prevede un viaggio in 21 tappe, con arrivo finale il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud). L’imbarcazione toccherà le coste della Liguria, dell’Isola dell’Asinara, di Alghero (Ss), di Portoferrario (Li), Minturno (Lt), Castellammare di Stabia (Na), Salerno, San Marco di Castellabate, Maratea, Palermo, Roccella Ionica (Rc), Cariati (Cs), Gallipoli (Le), Bari, Manfredonia (Fg), Termoli, Vasto (Ch), San Benedetto del Tronto (Ap), Cesenatico (Fc), Caorle (Ve) per poi concludersi il 10, 11, 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud).

Un tour che quest’anno diventa ancora più importante dopo la conferenza mondiale degli Oceani all’Onu, dove Legambiente ha partecipato presentando un focus sul Mediterraneo, tra i mari più a rischio per inquinamento da marine litter (rifiuti marini) al pari degli oceani, raccontando l’esperienza e i dati raccolti in questi 30anni da Goletta Verde e rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema. In particolare, da quanto emerge dal nuovo dossier Mare Monstrum 2017 di Legambiente sul mare illegale basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, nel 2016 grazie alla forza deterrente della legge sugli ecoreati le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15%, pari a 43 reati al giorno. L’insufficiente depurazione e gli scarichi inquinanti restano però il reato più contestato e in crescita rispetto all’anno precedente, da sole rappresentano il 31,7% (contro il 24,6% del 2015) delle infrazioni contestate. La mala depurazione, il contrasto delle illegalità e i rifiuti marini saranno i temi centrali di questa edizione.

“La salute dei nostri mari – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – è sempre più a rischio a causa dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali, che seguitano a sfregiare coste e territori italiani. Per questo anche quest’anno con la Goletta Verde, oltre a monitorare lo stato di salute del mare e delle coste, affronteremo tutte le criticità che incombono sul nostro ecosistema marino e costiero. Il lieve calo dei reati ai danni del mare registrato nel 2016 lascia ben sperare ma c’è ancora molto da fare. Servono politiche sinergiche tra i Paesi del Mediterraneo per contrastare il marine litter e una legge contro il cemento selvaggio. L’abbattimento delle costruzioni fuorilegge è la migliore cura preventiva contro il vecchio e nuovo abusivismo”.

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