Nell’ambito delle attività̀ coordinate dalla Struttura Commissariale, in stretta cooperazione
con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza
Energetica e i Ministeri interessati, tra i quali il Ministero della Salute e il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti, si comunica che ad oggi sono state attivate tutte le procedure
tecnico – amministrative necessarie per la realizzazione degli interventi previsti e finalizzati
alla realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito
contaminato di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria.
Tali azioni hanno previsto il coinvolgimento di ISPRA – SNPA, di ARPACAL, di SOGESID
S.p.A., di componenti tecniche specializzate (NBCR) delle Forze Armate (Esercito Italiano)
e delle Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), del
Ministero dell’Interno (Questura e Polizia Stradale di Crotone), del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza.
Per giungere all’attuale fase istruttoria, sono state utili e proficue le interlocuzioni e le
specifiche disponibilità tecnico – specialistiche avute con la Direzione Generale del
Ministero della Cultura – Soprintendenza ai beni culturali e archeologici di Catanzaro e
Crotone, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Meridionale e dello Ionio, con il
Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Calabria e Sicilia, con il Curatore
fallimentare della ex SASOL S.p.A. (ex Kroton Gress), con ANAS, Ferrovie dello Stato,
CORAP, ASP Crotone, Ordini professionali, comitati e associazioni.
che definiscono le responsabilità̀ giuridiche dei soggetti obbligati ad attuare le attività̀ di
ripristino ambientale; in particolare, le società̀ Eni Rewind S.p.A. e Edison S.p.A.,
identificate come soggetti corresponsabili della contaminazione storica, sono state
chiamate a eseguire gli interventi previsti e approvati. Il lavoro degli uffici della Provincia di
Crotone e della Provincia di Cosenza è stato fondamentale per l’emissione dei certificati
di avvenuta bonifica, a seguito delle caratterizzazioni eseguite da ISPRA – SNPA e dai
dipartimenti provinciali di Cosenza e Crotone dell’ARPACAL; un ruolo chiave per giungere
a tali provvedimenti è stato svolto dall’Ufficio Ambiente del Comune di Crotone.
Questa attività̀, insieme alla recente visita al SIN di Crotone – Cassano e Cerchiara di
Calabria della “Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività̀ Illecite connesse al
Ciclo dei Rifiuti e altri illeciti ambientali e agroalimentari” hanno rappresentato momenti
cruciali per chiarire la situazione e accelerare i processi amministrativi in corso che hanno
in comune, la volontà̀ di tutti di garantire la salute pubblica e la tutela dell’ambiente.
Si riconosce, per questo fine ultimo, il contributo essenziale della collaborazione tra
settore pubblico e privato per il buon esito delle operazioni di bonifica; la costante
vicinanza del Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto, la cooperazione
istituzionale con il Presidente del Consiglio Regionale On. Filippo Mancuso, con il
Presidente e i Commissari della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del Territorio e
Protezione dell’Ambiente” del Consiglio Regionale della Calabria e il necessario confronto
costruttivo con il Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della
Regione Calabria.
Il dialogo, a volte anche acceso tra le istituzioni, insieme all’impegno dell’Amministratore
Delegato di Eni Rewind S.p.A., anche in rappresentanza di Edison S.p.A., hanno creato i
presupposti per avviare le procedure necessarie, nel rispetto delle normative vigenti.
L’attuale scenario mostra condizioni favorevoli per proseguire con le operazioni di
bonifica delle aree interessate; preme sottolineare che, nonostante le apparenti
divergenze di posizioni, il rispetto reciproco tra le parti coinvolte e la volontà̀
Per quanto riguarda le zone contaminate, il lungo e prezioso lavoro svolto dalla Provincia
di Crotone ha permesso all’ente intermedio di emettere le ordinanze n. 1/2023 e n. 1/2025,
comune di iniziare i lavori per una concreta e vera bonifica, ci consentono di
affrontare con determinazione questa grave problematica ambientale.
Grazie alla ritrovata unità di intenti, espressa durante la riunione tecnica del 29 ottobre
2024 e voluta fortemente dal Commissario Straordinario, si è giunti alla prossima
costituzione (il 4 marzo p.v.) di un Tavolo tecnico permanente, presso la Prefettura di
Crotone in cui sarà firmato un primo protocollo di intesa operativo tra gli attori coinvolti.
Questa meritoria iniziativa, portata avanti dall’Ing. Luca Proietti, Direttore Generale
Economia Circolare e Bonifiche del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica,
dovrebbe aiutare a superare le divergenze amministrative che hanno condizionato e in
parte rallentato negli ultimi mesi l’inizio della movimentazione dei rifiuti giacenti nelle
discariche fronte mare.
Per quanto riguarda l’attuazione del previsto Piano degli Interventi 2024 – 2026 sono state
avviate le procedure amministrative propedeutiche ai lavori per la bonifica e la messa in
sicurezza permanente per alcuni siti specifici rientranti nel perimetro del SIN nei comuni di
Crotone e Cutro. (in allegato una relazione di sintesi).