La Goletta dei Laghi di Legambiente 2017 è pronta per monitorare, dal 29 giugno al 26 luglio, lo stato di salute dei laghi italiani e per continuare il lavoro portato avanti sull’inquinamento da microplastiche.
La campagna di Legambiente, in collaborazione con il CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e Novamont, si snoderà attraverso 6 regioni toccando 11 laghi, alla ricerca delle principali criticità, con particolare attenzione al malfunzionamento o alla mancanza di sistemi di depurazione.
L’equipaggio sarà impegnato su Sebino, Lario, Verbano, Ceresio, Benaco, Molveno, Trasimeno, Lago di Piediluco e i principali laghi laziali, come Bracciano, Bolsena e Albano.
Ad oggi, ricorda Legambiente, circa il 60% delle acque lacustri si trova in uno stato di qualità insufficiente rispetto ai traguardi preposti dalle direttive europee. Ritardi che, insieme a quelli sulla depurazione, oltre ad avere gravi conseguenze sugli ecosistemi lacustri, costeranno multe salate per via delle procedure di infrazione attivate da parte dell’Europa nei confronti del nostro Paese.
“L’emergenza siccità, legata ai cambiamenti climatici, – spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente – sta mettendo a dura prova laghi e fiumi, interi territori e settori produttivi importanti come l’agricoltura. È dunque urgente che si approvi al più presto il piano nazionale di adattamento al clima e che si dia avvio a politiche integrate che riguardino sia la tutela della risorsa idrica, garantendone qualità e quantità, sia la salvaguardia degli habitat naturali del lago e delle sue sponde”.