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TROPEA/PARCHEGGI NESSUN INTERESSE A MULTARE. DIFFUSA NARRAZIONE DESTITUITA DI FONDAMENTO

Redazione

IL SINDACO: SPORTA DENUNCIA PER ACCERTARE FATTI

Gli agenti della Polizia Locale non si occupano, di regola, di parcheggi e parcometri. Di questi ultimi si occupano gli ausiliari che sono alle dipendenze della società affidataria del servizio e non dell’Amministrazione Comunale e che non hanno e non potrebbero avere (così come la stessa società incaricata) alcun interesse particolare ad elevare contravvenzioni, se non quello della corretta esecuzione del contratto in essere. Risulta destituita di fondamento la narrazione, a quanto pare fornita da un’automobilista recatasi a Tropea, in base alla quale presunti vigili sarebbero stati in procinto di emettere un verbale qualche minuto prima del termine indicato sul tagliando di sosta. Insomma, un’altra balla di quelle che ci stanno divertendo questa estate.

 

È quanto precisa il Sindaco Giovanni Macrì sottolineando che come sempre accade in questi casi, alla presunta denuncia, evidenziata e riciclata sempre e soltanto dallo stesso canale di disinformazione, ha fatto seguito un’approfondita verifica interna che non ha fatto registrare nessun episodio minimamente analogo o collegabile a quello diffuso.

 

Tutto inventato di sana pianta.

 

Ragion per cui – continua il Primo Cittadino – a tutela dell’immagine della Città e della dignità professionale di quanti sono stati direttamente e indirettamente coinvolti da questa ennesima bufala, abbiamo ritenuto normale sporgere denuncia perché quanto divulgato possa essere accertato nelle sedi competenti.

 

L’occasione comunque divertente anche se vi sarebbe da piangere – va avanti il Primo Cittadino – mi serve sia per confermare a tutto il Corpo della Polizia Locale ed agli ausiliari il ringraziamento da parte mia personale e dell’Amministrazione Comunale per l’impegno quotidiano su tutti i fronti; sia per sottolineare ancora una volta che la qualità reale e percepita della nostra destinazione turistica dipende anche e soprattutto – conclude Macrì – dalla fruizione ordinata e nel rispetto delle regole del nostro patrimonio identitario e naturale che garantiamo alle migliaia e migliaia di visitatori che scelgono Tropea tutti mesi dell’anno.

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