La Calabria, con una denuncia all’autorità giudiziaria ogni 472 abitanti, è tra le regioni con la più bassa densità di reati informatici (quarto posto in Italia), con Crotone (1/663) al 7mo posto tra le province più virtuose. È quanto emerge da un’analisi condotta da Das, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con “Difesa Web” assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online. Das rileva una bassa densità di crimini informatici anche a Cosenza (una denuncia ogni 539 abitanti) e Catanzaro (1/468). Il fenomeno risulta più diffuso a Reggio Calabria (1/416) e a Vibo Valentia (1/357), che in regione registra la più elevata densità di questi crimini. Tra il 2010 e il 2015 il numero di denunce per reati informatici è quasi raddoppiato a Vibo Valentia (+86%) mentre è cresciuto del 46% a Cosenza. Incrementi più contenuti a Catanzaro (+31%), Reggio Calabria (+25%) e Crotone (+5%).
In Calabria pochi reati informatici
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