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Cartello cemento Italia, Corte Ue annulla sentenze su multe

Redazione

Annullate le sentenze del Tribunale e le decisioni della Commissione Ue sulle multe per il cartello dei tondi di cemento armato in Italia, in cui sono coinvolte Feralpi, Ferriera Valsabbia, Alfa Acciai, Ferriere Nord e Riva. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue, in quanto Bruxelles non ha rispettato il diritto di difesa delle imprese.

La Commissione Ue aveva sanzionato il cartello durato dal 1989 al 2000 nel 2002, ma nel 2007 il Tribunale aveva annullato la decisione in quanto questa era fondata sul Trattato Ceca ormai scaduto. Nel 2009 la Commissione aveva quindi presentato una nuova decisione aggiornata, con una sanzione complessiva di 83.250.000 euro. Nonostante il ricorso delle aziende, il Tribunale Ue nel 2014 aveva in larga parte confermato la multa di Bruxelles, decisione che le società hanno nuovamente contestato. Oggi la Corte ha annullato sia le sentenze del Tribunale sia la decisione della Commissione, in quanto questa non ha dato alle imprese la possibilità di un’audizione difensiva con i garanti della concorrenza nazionali.

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