Boom di contagi (+2.189) e di ricoveri (+32). Due decessi
Boom di positivi e ricoveri in Calabria dove ormai sembra farsi sempre più vicino il passaggio dalla zona gialla a quella arancione.
Nelle ultime 24 ore nella regione si contano 2.189 nuovi contagi riscontrati con 14.004 tamponi e un tasso del 15,64%, sceso di una limatura rispetto a ieri, 15,84.
Pressione in ulteriore e preoccupante ascesa per le strutture ospedaliere già in affanno come si rileva dai dati Agenas relativi all’occupazione dei posti letto diffusi oggi: 28 sono i nuovi ingressi nei reparti ordinari (410) e quattro nelle rianimazioni (38). Due i decessi che portano il totale a 1.678.
Sempre all’ordine del giorno resta il tema della vaccinazione.
“Sono contrario – dice il presidente della Regione Roberto Occhiuto intervistato a Mattino 24 su Radio 24 – ad ogni restrizione di libertà per i vaccinati. Abbiamo chiesto agli italiani e ai calabresi di vaccinarsi, e chi sceglie la scienza non può pagare per i comportamenti altrui. Non vaccinarsi è una libera scelta, che giudico irresponsabile, ma questa libera scelta ha delle conseguenze. Per questo ho chiesto al governo la possibilità di fare un lockdown selettivo per i no vax”.
A Cosenza, intanto, l’Asp ha avviato due procedimenti si sospensione nei confronti di altrettanti ausiliari. Procede l’immunizzazione anche dei piccoli dai 5 agli 11 anni. Successo a Diamante per l’iniziativa attuata in questa direzione dal Comune.
Per chi ha finito la quarantena o deve confermare la positività da oggi sarà sufficiente il risultato del tampone rapido antigenico fatto in farmacia o nei laboratori privati. A stabilirlo è un’ordinanza firmata dal presidente Roberto Occhiuto e riguardante le disposizioni relative alla diagnosi e alle attività di testing per fine isolamento, fine quarantena e di fine auto sorveglianza. (ANSA).