carabinieri hanno condotto un’operazione finalizzata all’arresto di otto persone accusate di avere commesso negli ultimi anni a Reggio Calabria una lunga serie di furti di mezzi edili, del valore di decine di migliaia di euro, ai danni della “Castore”, la società municipalizzata per la gestione dei servizi pubblici.
Gli arrestati sono persone prevalentemente nomadi, di età compresa tra i 21 e i 39 anni, che sono state individuate, oltre che a Reggio Calabria, a Cremona ed a Catanzaro.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta del Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, e del sostituto procuratore Marco De Pasquale. Le indagini che hanno portato agli arresti sono state svolte dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e sono state avviate nel luglio del 2022, quando furono rubati nella sede della “Castore” tre camion, una pala meccanica ed un escavatore, per un valore complessivo di 270 mila euro.
Altri furti ai danni della stessa società erano stati commessi già dal 2019, al punto da indurre gli investigatori ad installare alcune telecamere che hanno documentato la sottrazione dei mezzi edili che è avvenuta in più riprese successivamente.
Furti di mezzi edili, le persone arrestate
Le persone arrestate dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria, per i furti di mezzi edili ai danni delle società “Castore” e “Idroreghion Scarl” sono Leonardo Guerino di 39 anni, Cosimo Bevilacqua (32), Patrizio Berlingeri (35), Marcello Amato (33), Vincenzo Amato (21), Damiani Ieraci (22), Rocco Surace (38) e Gianluca Guerino (37).
Per tutti gli arrestati il Gip di Reggio Calabria, così come chiesto dalla Procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere.