Icarabinieri della Stazione di Pianopoli e della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato in flagranza di reato, T.M, di 33 anni, di origine serba, già noto alle forze dell’ordine, per responsabile di furto in abitazione e rapina impropria.
L’arresto è avvenuto nell’ambito delle indagini avviate dopo numerosi furti in abitazione compiuti nelle precedenti settimane nell’hinterland lametino.
I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, hanno pianificato e condotto una serie di servizi coordinati a largo raggio finalizzati al contrasto della criminalità predatoria.
L’indagato, in concorso con altri quattro soggetti, dopo essersi introdotto all’interno di un’abitazione di Pianopoli dopo l’effrazione del portone di ingresso, è stato sorpreso dai proprietari dell’immobile nell’atto di compiere un furto.
Nella circostanza i ladri, impossessatisi di alcuni monili in oro e denaro contante, hanno minacciato i presenti, ingaggiando una breve colluttazione allo scopo di guadagnare la fuga. I carabinieri, giunti sul posto dopo una chiamata al 112Nue, sono riusciti a bloccare l’indagato, mentre i complici si erano già allontanati a bordo di una Mercedes Classe A, di colore blu.
Il fermato, una volta perquisito, è stato trovato in possesso di orologi e monili provento di furto. Inoltre le indagini hanno consentito di accertare che poco prima, a Feroleto Antico, lo stesso gruppo si sarebbe resa responsabile di un analogo furto in abitazione con l’asportazione di alcuni orologi e denaro contante.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Lamezia Terme, hanno consentito di ricostruire il modus operandi utilizzato dal gruppo che ha agito secondo procedure operative ben pianificate: si tratterebbe di soggetti di origini slave che, a bordo di autovetture di grossa cilindrata, una volta individuato l’obiettivo da colpire, si accertano dell’assenza dei proprietari suonando il campanello e una volta avuto conferma, con estrema velocità, forzano il portone d’ingresso delle abitazioni e asportano oro e monili. Le indagini in corso per risalire ai complici.