Nei giorni scorsi, nell’ambito del Piano Nazionale “Focus ‘ndrangheta”, la Polizia di Stato ha realizzato in Gioia Tauro dei servizi integrati di controllo del territorio, volti al controllo delle sale gioco e scommesse. Nell’ambito dell’attività, il personale del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, unitamente al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Reggio Calabria, è intervenuto presso la sala giochi “Marines”, il cui titolare, un 62enne di Gioia Tauro, è stato denunciato in stato di libertà poiché sprovvisto della licenza ex art.88 del T.U.L.P.S. Inoltre, gli Agenti della Polizia di Stato hanno provveduto al sequestro di 9 personale computer completi di stampanti, queste ultime destinate al rilascio della ricevuta in favore degli utenti in caso di avvenuta scommessa, nonché di 2 dispositivi denominati “totem” i quali, sebbene al momento del controllo non fossero collegati alla rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, di fatto consentivano di effettuare delle scommesse del tipo slot machine o poker. Il personale dell’AAMS di Reggio Calabria formalizzerà contestazioni al proprietario della sala giochi a fronte di violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 60.000 euro. Dall’inizio dell’anno, 9 sono state le sale gioco e scommesse controllate dalla Polizia di Stato nella Piana di Gioia Tauro, di cui 5 sono risultate prive della prescritta autorizzazione ex all’art. 88 T.U.LP.S., consentendo di deferire in stato di libertà 7 soggetti e di elevare sanzioni amministrative per 287.000 euro. Tali servizi, disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi e frutto delle linee elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sotto il coordinamento del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, proseguiranno in altre attività commerciali della Piana di Gioia Tauro.
Gioia Tauro Controlli centri scommesse
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