La Guardia di Finanza di Montegiordano, nel corso dei consueti controlli su strada attuati
nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti finalizzati alla repressione della
criminalità diffusa, ha tratto in arresto un soggetto di nazionalità italiana e sequestrato oltre
800 kg. di sostanza stupefacente.
Nel territorio comunale di Roseto Capo Spulico (CS), lungo la S.S. 106, i Finanzieri hanno
intimato l’alt ad un’autovettura condotta da un quarantenne residente in provincia di Bari che
percorreva la strada statale in direzione Sud – Reggio Calabria.
Le Fiamme Gialle, anche sulla scorta dell’eccessivo nervosismo manifestato dal guidatore,
con il supporto dell’unità cinofila, hanno eseguito un’accurata ispezione del mezzo di
trasporto. Proprio l’infallibile fiuto del cane antidroga “C-QUANTO” ha portato ad un primo
rinvenimento di 19 gr. di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Dopo aver accertato che il fermato era già gravato da numerosi specifici precedenti penali
e di polizia, i Finanzieri hanno immediatamente deciso di proseguire le attività di servizio
anche fuori regione, eseguendo una perquisizione locale presso un casolare di Bitonto (BA),
risultato nella disponibilità dell’uomo.
Giunta sul posto, la pattuglia delle Fiamme Gialle ha rilevato la presenza di una serra ove
erano presenti circa 100 piante di marijuana, di altezza tra 1 e 3 metri, coltivate mediante
un apposito impianto di irrigazione e fertilizzazione.
In un capannone adiacente, oltre a tutto il materiale occorrente per l’essiccazione della
sostanza stupefacente, quali lampade e grossi ventilatori, sono stati rinvenuti numerosi fusti
di plastica, contenenti complessivi 805 kg di marijuana già raccolta, essiccata e confezionata
con buste di cellophane pronte per la cessione.
L’illecita produzione posta in essere dal fermato riguardava anche altro tipo di sostanza
stupefacente, tant’è che, oltre ad un quantitativo di hashish del peso complessivo di 250 gr.,
i Finanzieri hanno scoperto un pollinatore per estrarre la resina da utilizzare per la
produzione della medesima droga ed una pressa per creare i c.d. “panetti” da smerciare sul
mercato.
Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta, del valore commerciale al dettaglio di oltre 5
milioni di euro, unitamente al materiale per la sua produzione, è stata sottoposta a
sequestro.
Il responsabile, tratto in arresto in flagranza di reato, è stato associato presso la Casa
Circondariale di Bari e posto a disposizione della locale Procura della Repubblica.