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I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PEDACE ARRESTANO UN 40ENNE CHE DETENEVA IN CASA 560 GRAMMI DI COCAINA

Redazione

I Carabinieri della Compagnia di Rogliano, nell’ambito delle attività di controllo del territorio intensificate a seguito delle indicazioni operative impartite dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, retto dal Ten. Col. Piero SUTERA, hanno proceduto nelle ultime settimane ad un’intensa azione finalizzata, tra l’altro, alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Le verifiche hanno riguardato non soltanto soggetti già noti alle Forze dell’Ordine poiché gravati da precedenti penali specifici, ma anche incensurati sospettati di essere parte del lucroso mercato degli stupefacenti. 

In tale quadro, nella tarda mattinata di sabato scorso, i Carabinieri della Stazione di Pedace, guidati dal Comandante, Luogotenente Riccardo LUPINACCI, e coadiuvati da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, hanno sottoposto a controllo A.S., 40enne, commerciante porta a porta di bombole di gas di Trenta, località del neo costituito Comune di Casali del Manco. 

Nello specifico, i militari effettuavano dapprima una perquisizione presso il magazzino utilizzato dall’uomo quale deposito di bombole di gas, quindi si recavano presso la sua abitazione, sita in località Casole Bruzio. Ed è proprio qui che i Carabinieri hanno avuto la conferma della fondatezza dei loro sospetti. Infatti, mentre il 40enne non aveva mostrato il minimo segnale di agitazione nel corso della perquisizione presso i locali destinati a magazzino, giunto presso la propria residenza accompagnato dai militari, mutava radicalmente il proprio atteggiamento palesando con i gesti e le parole il proprio nervosismo. Prima ancora di avviare la perquisizione con l’ausilio di Akim, il cane antidroga, l’uomo consegnava spontaneamente ai militari una busta di cellophane contenente un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish di circa 80 grammi, nella speranza di sottrarsi ad ulteriori approfondimenti. Nonostante ciò, gli operanti decidevano di procedere ad una meticolosa perquisizione di tutti gli ambienti. Nel corso dell’atto, il fiuto del pastore tedesco conduceva i Carabinieri in diversi punti dell’abitazione ove venivano rinvenuti numerosi oggetti utili al confezionamento, sui quali si individuavano non esclusivamente tracce di hashish, ma anche di cocaina, a dimostrazione del fatto che il 40enne potesse celare altra sostanza stupefacente. Effettivamente, dopo un’accurata perquisizione della camera da letto dell’uomo, abilmente occultata nel doppio fondo di un armadio guardaroba a muro, ecco venire alla luce la vera sorpresa: oltre mezzo chilogrammo di cocaina, accuratamente confezionato sottovuoto, ed a fianco una scatola da scarpe contenente denaro contante per alcune decine di migliaia di euro. Proseguendo nelle operazioni è stata poi rinvenuta, celata nel cassetto di un mobile ubicato nel piano seminterrato della palazzina, una cartuccera con 35 colpi cal. 7,62 traccianti, utilizzabili per diverse tipologie di armi da guerra come AK-47 Kalashnikov e MG 42/59. 

I primi accertamenti, qualitativi e quantitativi, su quanto rinvenuto non hanno dato adito a dubbi, per cui le operazioni si concludevano con il sequestro di:

  • 556 grammi di cocaina purissima che, adeguatamente tagliata e venduta al dettaglio, avrebbe fruttato al 40enne un incasso di circa 75.000 euro;
  • 78 grammi di hashish;
  • 44.550 euro in banconote da 100, 50 e 20 euro, probabile provento della pregressa attività di spaccio degli stupefacenti;
  • materiale impregnato di entrambe le tipologie di sostanza ed utilizzato per il confezionamento in dosi, tra cui un bilancino, una macchinetta per il confezionamento sottovuoto, diverse posate da cucina, buste e cartine;
  • 35 munizioni da guerra cal. 7,62.  

Completate le formalità, d’intesa con il PM della Procura della Repubblica di Cosenza, l’uomo veniva tratto in arresto e tradotto presso l’istituto penitenziario del capoluogo bruzio, in attesa della convalida.

Ancora una volta – sottolinea il Ten. Col. SUTERA – la professionalità e l’intuito investigativo dei militari dell’Arma hanno impedito l’immissione nelle piazze di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Infatti, nel 2018 l’azione condotta nello specifico ambito operativo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza è stata serrata, come dimostrano i dati registrati nel primo trimestre: ad oggi, sono stati sequestrati circa 18 kg. di marijuana, oltre 14 kg. di hashish, quasi 1,3 kg. di cocaina ed ancora 140 grammi di eroina, a riprova che purtroppo i consumi di sostanza stupefacente sono in netta crescita. Si tratta certamente di un fenomeno che colpisce tutte le fasce d’età, anche giovani non ancora maggiorenni; e soprattutto il fenomeno deve considerarsi trasversale, giacché riguarda tutte le classi sociali, come comprovato dallo spaccato delle 92 persone segnalate alla Prefettura di Cosenza quali assuntori di sostanze stupefacenti e dall’elevato numero di patenti di guida ritirate per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. 

Consapevoli della gravità della situazione e dei rischi cui vanno incontro i consumatori, specie quelli più giovani, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza continueranno ad operare lungo tre direttrici principali: la prevenzione, il contrasto e le campagne di sensibilizzazione. Sotto il profilo preventivo saranno ulteriormente potenziati i controlli sul territorio, in un’ottica di deterrenza della criminalità e di prossimità al cittadino, riservando una particolare attenzione ai diversi luoghi di aggregazione giovanile. Alla presenza vigile e capillare sarà affiancata un’azione di contrasto al traffico ed allo spaccio di stupefacenti altrettanto decisa, attraverso un costante monitoraggio sul piano investigativo indirizzato anche ai canali che riforniscono di droga le varie piazze. Un’azione efficace quella ad oggi messa in campo che ha già portato all’arresto di 65 pusher ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria di altre 69 persone. Non meno importante sono infine le campagne di sensibilizzazione che stiamo portando avanti nelle scuole della provincia, con il prezioso concorso dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e dei genitori. Ed è proprio alle famiglie che credo sia utile rivolgersi, perché segnalino o denuncino alle Autorità preposte ogni situazione di possibile disagio o devianza, perché si sentano veramente parte di un unico fronte in cui Istituzioni e cittadini dialogano ed interagiscono per il raggiungimento di un obiettivo comune. Sono assolutamente convinto che sia indispensabile  valorizzare l’apporto dei cittadini, al fianco delle Forze di Polizia, nella prevenzione di reati tanto più odiosi in quanto rivolti ad una fascia di popolazione, quella dei giovani, fortemente vulnerabile”.

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