Adriano Riva, fratello di Emilio (ex patron dell’Ilva morto 3 anni fa), accusato di bancarotta, truffa allo Stato e trasferimento fittizio di valori, nel procedimento sul crac del gruppo che controllava il colosso siderurgico, ha deciso di rinunciare alla prescrizione che sarebbe scattata a fine mese per l’imputazione di trasferimento fittizio nell’ambito di una nuova istanza di patteggiamento presentata oggi al gup di Milano Chiara Valori. Davanti al gup punteranno a patteggiare anche Fabio e Nicola Riva (non hanno presentato istanze), dopo che lo scorso 14/2 un altro gup ha respinto i patteggiamenti per i tre indagati. Il gup Valori ha rinviato l’udienza al prossimo 17/5 in attesa della decisione della Royal Court del Jersey sullo svincolo di 1,3 mld di euro, custoditi in 7 trust e sequestrati nell’inchiesta. Cifra che i Riva vorrebbero mettere sul piatto per i patteggiamenti. Sul rientro in Italia di quei soldi destinati alla bonifica dello stabilimento dovrà esprimersi il Tribunale di Losanna il 31/5.
Ilva: Adriano Riva rinuncia prescrizione
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