Home » In ricordo del giovanissimo studente crotonese Arturo Caputo, vittima innocente della ‘ndrangheta

In ricordo del giovanissimo studente crotonese Arturo Caputo, vittima innocente della ‘ndrangheta

Redazione

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani vuole commemorare nella giornata del 4 luglio il giovanissimo studente Arturo Caputo, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1990 durante una sparatoria a Strongoli, nella provincia di Crotone.

Arturo, un ragazzo semplice e tranquillo, stava mangiando una pizza con i suoi amici, quando un sicario, armato di fucile a pompa, cominciò a far esplodere colpi di lupara cercando di assassinare il pregiudicato Salvatore Scalise. Furono momenti di panico e terrore per i presenti. Uccidere Scalise era una necessità da anteporre a una possibile strage. La guerra tra due clan rivali, i Dima ed i Castiglione, stava terrorizzando il territorio di riferimento. 

Arturo fu una vittima innocente, appartiene al lungo elenco di persone totalmente estranee alla criminalità e alle logiche criminali, che però scontarono la follia e la malvagità di chi aveva scelto di violare ogni norma o principio di civiltà

La ‘ndrangheta arruola giovani la cui obbedienza incondizionata è dimostrata anche dall’incoscienza spietata con cui venne portato a termine l’incarico. 

Ricordiamo Arturo e la purezza dei sui sedici anni in una terra in cui molti suoi coetanei decidono di scegliere il male per sé stessi e per gli altri. 

Articoli correlati