Il Tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora a Riace che era stato disposto nei confronti dell’ex sindaco Domenico Lucano, nell’ambito dell’inchiesta “Xenia” sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti.
La revoca é stata disposta in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori di Lucano, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua
Lucano é arrivato in serata a Riace dopo la revoca del divieto di dimora. L’ex sindaco, che era accompagnato da uno dei suoi difensori, l’avvocato Andrea Daqua, é stato accolto da alcune decine di persone, tra cui un gruppo di rifugiati rimasti in Paese. “Sono contento – ha detto Lucano – di essere tornato a Riace. Per prima cosa andrò a trovare mio padre, che sta ancora male. Mi ripropongo di continuare a fare del bene e di aiutare chi arriverà a Riace come rifugiato”.
Lucano ha riferito anche di essere intenzionato a dormire stanotte nella sua abitazione. “Devo verificare, comunque – ha detto – se la casa é agibile perché lo scorso inverno ha subito danni a causa di alcune infiltrazioni piovane. Si tratta di problemi, comunque, che passano in secondo piano rispetto alla gioia di essere tornato finalmente nella mia Riace, un luogo che adoro e che rappresenta tutta la mia vita”.