Il popolo calabrese, la gente di Isola Capo Rizzuto, ma anche tanti villeggianti e turisti hanno dato prova di un’umanità che nonostante l’aggressività e la violenza verbale del ministro degli Interni, rimane viva nel cuore degli italiani.
Le 54 persone, siriani e curdi, tra cui tanti bambini e tante donne, sono giunte ormai allo stremo delle forze sulla spiaggia tra Capopiccolo e Sovereto, ad Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.
Ed è subito scattata la solidarietà dei presenti sulla spiaggia: sono subito intervenuti bagnini, gente comune e villeggianti dei villaggi turistici della zona. Tutti sono stati messi in salvo, curati e sfamati, con grande partecipazione e affetto.
Sono state immagini cariche di tanti significati, che da sole cancellano mesi di accuse e minacce da parte di uomini di governo, che hanno fatto diventare l’Italia ‘un porto non sicuro’.
Dalla Calabria una pagina di umanità e accoglienza.