Un 38enne di Palmi, P.C., è finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti dell’ex moglie di 31 anni. Da quanto appurato dai Carabinieri della Stazione di Scilla, i rapporti fra i coniugi si erano progressivamente deteriorati dopo il divorzio.
L’episodio più grave, dal quale è scaturito l’arresto, si è verificato mentre la vittima si trovava in casa assieme ai tre figli della coppia, tutti minorenni: la donna sarebbe stata raggiunta dall’ex marito che, prima avrebbe fatto allontanare la suocera insieme ai bambini, e poi l’avrebbe aggredita verbalmente iniziando a picchiarla ripetutamente e violentemente.
Giunti sul posto grazie ad una chiamata al 112 da parte dei vicini, spaventati dalle urla che arrivavano dall’abitazione, i militari hanno trovato la donna in evidente stato di shock e con degli ematomi e delleferite sul corpo. Le poche parole riferite dalla vittima – soccorsa dal 118 e trasportata in codice rosso agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria – hanno consentito agli investigatori di risalire all’ex marito e di avviarne immediatamente la ricerca.
Il 38enne è stato così rintracciato, poco dopo, a casa del fratello, dove si era cambiato e dove i militari hanno sequestrato i suoi vestiti ancora imbrattati di sangue.
La vittima è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di 30 giorni mentre l’ex marito è stato associato presso la casa circondariale di Arghillà. Nell’udienza di convalida, svoltasi oggi, ne è stata confermata la custodia in carcere.