Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile e all’U.P.G.S.P. della Questura di Cosenza hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di P.C., di anni 57, residente nell’hinterland cosentino, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti di S.G. di anni 44.
Verso le ore 11:30 del mattino, al pronto soccorso del locale ospedale giungeva la vittima in gravi condizioni, perché attinto da numerose coltellate all’addome; veniva sottoposto d’urgenza ad intervento chirurgico, al termine del quale veniva ricoverato in rianimazione con riserva di prognosi in evidente pericolo di vita, atteso che era stato attinto a parti vitali.
Le indagini, immediatamente avviate dal personale della Polizia di Stato appartenente ella Squadra Mobile e all’Ufficio Volanti, con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Cosenza dr. Mario Spagnuolo, consentivano di ricostruire come, attorno alle ore 11:15 di ieri, il ferito si era recato presso l’abitazione del sottoposto a fermo per la rivendicazione di presunti danni causati alla propria abitazione da infiltrazioni d’acqua e, dopo un’accesa lite, veniva più volte colpito da quest’ultimo alla regione addominale.
All’arrivo in ospedale del ferito, l’intervento del personale del Posto fisso della Polizia di Stato, la fulminea azione del personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Volanti, ha permesso di cristallizzare ed acquisire tutti gli elementi riconducibili all’evento e, quindi, giungere all’identificazione dell’autore.
P. C., che nel frattempo si era reso irreperibile e dato alla fuga, veniva rintracciato presso l’abitazione di un parente, ove aveva trovato rifugi