Nella giornata di ieri 3 marzo, personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, all’esito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, ha arrestato in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, C. B. di anni 40, in quanto indagato, allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari, per i reati di maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex moglie.
L’adozione da parte del GIP della massima misura cautelare è stata determinata dalla gravità dei fatti oggetto di contestazione, che sono culminati in una recente aggressione fisica ai danni della vittima, che aveva riportato lesioni al volto con una prognosi di 20 giorni.
Secondo quanto denunciato dalla donna e oggetto di riscontro da parte degli investigatori della sezione specializzata della Squadra Mobile, l’uomo, che non ha mai accettato la fine della relazione, avrebbe tenuto comportamenti violenti, che in passato avevano visto come vittime anche la figlia minore ed altri familiari.
L’indagato, in passato, ha già scontato una condanna per atti persecutori commessi, in Lombardia, ai danni di un’altra donna con la quale aveva intrapreso una relazione dopo la separazione. Analoghe vicissitudini giudiziarie le aveva avute nel Lazio dove era stato arrestato sempre per atti persecutori e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ad una terza vittima.